Gilles Villeneuve rivive nel Passion Day a Imola
"La prima volta che lo incontrai rividi in lui il fisico e la grinta di Nuvolari". Con queste parole Enzo Ferrari definì Gilles Villeneuve dopo il loro primo incontro. Il pilota canadese verrà ricordato a Imola il primo maggio nel Passion Day, giornata dedicata al pilota simbolo dei "cavalieri del rischio". All'appuntamento organizzato da FormulaPassion.it in onore dell'Aviatore sarà presente anche Joanna Villeneuve, moglie dell'indimenticato pilota, che raggiungerà Imola da Montreal, dove vive, decisa ad affrontare il lungo viaggio pur di non perdersi questa giornata. La signora Villeneuve ricorda così il marito: "Veniva da me, mi dava il suo orologio, mi baciava e diceva: ‘aspettami, non ci metto molto’. Gilles incarnava uno spirito: la voglia di essere il più veloce, di andare avanti a qualunque costo. Il bello di mio marito è che diceva sempre quello pensava, senza compromessi. Una bella persona con cui stare".
In un'intervista a La Stampa Joanna ha confidato che il Gran Premio di Spagna del 1981 è la gara a cui il marito teneva di più: "È la gara di cui mio marito andava più fiero perché documenta ciò che era: anche con una macchina più lenta riuscì a vincere, senza buttare nessuno fuori di pista, badando solo a non farsi passare… In lui l’uomo non era diverso dal pilota. I suoi valori erano l’onestà, la lealtà, la franchezza. Mi faceva impazzire perché era sempre in ritardo, lavorava alla sua macchina e non si accorgeva del tempo che passava. Però era dolcissimo con i suoi figli, forse la cosa che lo rendeva più felice era sciare con noi nella casa che avevamo in Canada".
Osservando il circus di oggi, la signora Villeneuve conclude così: "La F1 è molto cambiata, ma per vincere devi avere lo stesso desiderio di competere. Ogni tanto dei ragazzi che non l’hanno mai visto correre mi parlano con rispetto e dolcezza di lui, e questo mi commuove. Credo che oggi Gilles possa essere ancora un modello per loro".