Giovinazzi costretto a cambiare la centralina motore, a Baku sarà penalizzato di 10 posizioni
Tre gare e nessun piazzamento in top ten: Antonio Giovinazzi, al suo primo anno da titolare in Formula 1, si aspettava un inizio decisamente migliore. Il pilota italiano, però, è stato frenato da alcuni inconvenienti tecnici che ne hanno limitato il rendimento arrivando alla quarta del mondiale ancora a zero punti; quella di Baku, pista sulla iniziò la sua marcia quasi trionfale nella GP2, poteva essere l'occasione giusta per ripartire di slancio, ma ancora una volta Giovinazzi sarà costretto a partire dalle retrovie a causa della penalizzazione di 10 posizioni in griglia dovuta alla sostituzione della power unit, la terza stagionale.
Una gara in rimonta per l'italiano
Il weekend di Baku, quindi, inizia già in salita per il pilota italiano: l'Alfa Romeo Racing, infatti, seguendo ciò che avevano già fatto Ferrari e Haas in Cina, monterà una differente e meno evoluta centralina elettronica per ovviare ai problemi di surriscaldamento della versione che aveva debuttato in Australia. Così facendo, però, Giovinazzi sarà retrocesso di 10 posizioni sullo schieramento di partenza visto che quella che sarà montata sulla sua C38 sarà la terza in appena quattro gare facendo così scattare la penalità come da regolamento. Un imprevisto, quello capitato al pugliese, che arriva dopo il tribolato weekend cinese, in cui era rimasto fermo ai box sia nella seconda sessione di prove libere prima e in qualifica poi.
Una partenza ad handicap quella del pilota di Martina Franca che sarà così chiamato alla rimonta dalle retrovie su una pista che, però, consente di scalare la classifica grazie anche alla configurazione del tracciato e all'eventuale entrata di una Safety car, cosa che nelle precedenti edizioni si è spesso verificata: proprio a Baku Giovinazzi mise in scena una delle sue migliori gare in carriera quando, nella GP2 2016, risalì dall'ultima alla prima posizione portando a casa una straordinaria vittoria. Impossibile ripetere quella gara, ma già arrivare nei primi dieci avrebbe il sapore dell'impresa per Giovinazzi che spera di cogliere i suoi primi punti iridati in Formula 1.