Gli attacchi terroristici con camion possono essere fermati, ecco come
Si chiama Car Jihad ed è una nuova forma di attacco terroristico che colpisce senza alcuna pietà. Gli attentati di Nizza e Berlino hanno allertato le forze dell'ordine, le quali si sono trovate impreparate dalla casualità degli attacchi, come la recente strage di Berlino. L'utilizzo di un mezzo di grosse dimensioni rende la Car Jihad tristemente efficace e fermare un camion in corsa è un'operazione molto difficoltosa. Le forze militari sono a costante lavoro per prevenire questo genere di attacchi e la tecnologia arriva in soccorso. Esistono differenti tecniche, che siano preventive o da pronto intervento, capaci di arrestare la folle corsa di una vettura.
Microonde Safe-Stop
Uno dei dispositivi più accreditati per fermare gli attacchi su gomma arriva dall'Inghilterra e si chiama RF Safe-Stop. L'apparato consiste in un sistema a microonde capace di inviare impulsi direttamente su di una vettura. L'RF Safe-Stop riesce ad inibire il motore del veicolo permettendo alle forze militari di intervenire in maniera più efficace. L'intero apparato pesa 350 Kg e ha un raggio di azione di 50 metri. Le sue caratteristiche lo rendono un ottimo alleato per i posti di blocco o i varchi controllati. L'RF Safe Stop può essere installato anche su di una vettura costituendo di fatto un'utile arma per gli inseguimenti. A differenza degli altri sistemi militari, le microonde di questo sistema sono a bassa frequenza e non sono dannose per l'essere umano.
Barriere di cemento
Una delle misure di prevenzione resta la classica barriera di cemento. I recenti sviluppi hanno permesso la creazione di barriere solide ed efficienti, capaci di arrestare differenti tipi di veicolo. Molte nazioni utilizzano delle costruzioni particolari per gli edifici più a rischio. In Inghilterra si è optato per un approccio più "discreto" e le barriere sono presenti in differenti punti senza creare un "effetto bunker". Il Royal Institute of British Architects definisce gli standard di design per le strutture anti-terrorismo. Molte di queste sono agilmente nascoste attraverso elementi architettonici, come l'imponente lettering Arsenal presente fuori all'Emirates Stadium. Le linee guida contribuiscono alla costruzione di piloni di cemento capaci di reggere all'impatto di un camion da 7 tonnellate lanciato ad un velocità di 80 Km/h. Oltre alle barriere di cemento, anche i dissuasori mobili possono contribuire a sventare un attacco Car Jihad.
Impulsi sonori
Diverso è l'approccio degli Stati Uniti, che puntano ad inibire il conducente attraverso vari mezzi. Tali tecniche si basano sull'utilizzo di armi non letali di ultima generazione. Uno di essi è il "cannone sonoro" LRAD (long-range acoustic device). Il sistema utilizza una serie di trasduttori capaci di generare onde sonore più basse e piatte rispetto alle onde regolari. Tramite questa tecnica è possibile inviare suoni particolarmente forti (e dolorosi) fino ad 8.900 metri di distanza. Il dispositivo può essere controllato anche da remoto e posizionato in punti strategici. Attualmente il LRAD non è classificato come un'arma ma la compagnia lo ritiene un sistema d'allarme, dato che il suono non è così forte da riuscire a fermare un terrorista e non può essere indirizzato con una precisione assoluta.
Strisce chiodate
Un altro metodo coinvolge le classiche strisce chiodate. Col tempo questi apparecchi si sono evoluti e ne esistono numerose varianti. La polizia americana ha in dotazione differenti kit di strisce chiodate portatili, che possono essere rilasciate da una vettura durante un inseguimento. Un'altra soluzione riguarda una striscia fissa, installata all'interno di un dosso artificiale, ed azionabile da remoto. Forare i pneumatici di una vettura lanciata ad alta velocità può contribuirne l'arresto ma mette a serio rischio i civili, in quanto la vettura viaggerà senza controllo per alcuni metri. L'efficacia della striscia chiodata è relativa al mezzo contro al quale viene impiegata, nel caso di un tir con numerosi assi risultano poco efficienti, in quanto sarebbe difficoltoso forare tutte le ruote. Lo stesso vale per le auto 4×4 che, seppur private di 2 ruote motrici, possono continuare la loro marcia.