Gomme, tutto quello che c’è da sapere sugli pneumatici invernali
Ancora pochi giorni e in molte parti d’Italia scatteranno le ordinanze locali che impongono l’uso di gomme invernali o di avere a bordo dell’auto catene da neve. Nonostante sia intuibile l’importanza della sostituzione, sono in molti a ritenere che la differenza tra le gomme estive con quelle invernali – o almeno con gomme omologate per la stagione fredda – non sia poi così grande. Ma è davvero così? Per spiegare perché è importante effettuare la sostituzione, abbiamo risposto ad alcune delle domande più comuni fatte dai nostri utenti.
- 1. Quando è obbligatorio il cambio gomme?
- 2. Come riconoscere le gomme invernali?
- 3. Quali scegliere per la propria auto?
- 4. Le invernali possono essere utilizzate solo in presenza di neve?
- 5. Posso montare solo due pneumatici invernali?
- 6. Ci sono differenze tra gomme normali (o estive) e quelle invernali?
- 7. Sulle gomme da neve si possono montare le catene?
- 8. Come faccio a capire quando le gomme invernali sono esaurite?
- 9. Come conservare di gomme durante la stagione in cui non le uso?
- 10. Si può circolare con pneumatici invernali d’estate?
1. Quando è obbligatorio il cambio gomme?
A prescindere dalle condizioni climatiche, Il periodo previsto dalle ordinanze locali che impongono l’uso di pneumatici invernali o, in alternativa, avere le catene a bordo, va dal 15 novembre al 15 aprile per tutti i veicoli a motore che circolano su strade e autostrade ove vige l’obbligo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari. Le ordinanze non si applicano a ciclomotori a due ruote ed motocicli che, in caso di neve o ghiaccio sul fondo stradale, non possono circolare.
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2. Come riconoscere le gomme invernali?
Gli pneumatici invernali sono identificabili dalla marcatura M + S (Mud + Snow = fango + neve) sulla spalla, spesso accompagnata dal pittogramma alpino (il fiocco di neve inserito all’interno di una montagna a tre picchi). Quest’ultimo contraddistingue le gomme invernali con elevate prestazioni su neve. Oltre alla marcatura, gli pneumatici invernali si distinguono visivamente dal battistrada che è caratterizzato da tasselli generalmente con fitta lamellatura.
3. Quali scegliere per la propria auto?
Sulla carta di circolazione del veicolo sono riportate le misure specifiche per gli pneumatici invernali oltre ad altre misure di pneumatici. Tali valori non sono da considerarsi in maniera restrittiva, come chiarito dalla circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30/9/2004, ma aggiuntive alle versioni M + S delle altre misure indicate.
4. Le gomme invernali possono essere utilizzate solo in presenza di neve?
No, sono adatte per l’impiego durante tutto l’inverno anche se non nevica. Il nuovo Codice della Strada ha recepito il nuovo termine “pneumatico invernale” riconoscendo le migliori prestazioni durante la stagione fredda. La mescola del battistrada è specifica per affrontare le basse temperature e garantire migliore aderenza quando le temperature scendono sotto i 7 °C a differenza di una mescola estiva che sotto questi valori diventa invece rigida perdendo aderenza anche su fondi asciutti.
5. Posso montare solo due pneumatici invernali?
Teoricamente sì. Il Cds specifica che pneumatici dello stesso asse devono essere dello stesso tipo e misura, per cui formalmente è consentito montare due sole gomme invernali per asse. Ad ogni modo il Ministero ne raccomanda l’installazione sia all’avantreno che al retrotreno, al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza.
6. Ci sono differenze tra gomme normali (o estive) e quelle invernali?
Naturalmente sì. In termini di prestazione, le differenze sono molto evidenti, essendo le gomme invernali progettate e costruire per dare il meglio in condizioni di bassa temperatura, accompagnata da asfalto umido, bagnato o innevato, mentre le gomme normali offrono prestazioni superiori in condizioni di impiego normale e in particolare nella stagione estiva.
7. Sulle gomme da neve si possono montare le catene?
Sì, se le dimensioni degli pneumatici invernali lo consentono. Le catene possono essere utili in caso di condizioni difficili, specialmente quando le ruote perdono presa. Per legge, gli pneumatici invernali sono soggetti allo stesso limite di spessore di quelli normali, ovvero 1,6 mm di spessore del battistrada, ma le prestazioni calano quando l’altezza dei tasselli scende sotto i 4 mm.
8. Come faccio a capire quando le gomme invernali sono esaurite?
Le gomme invernali in commercio hanno una mescola del battistrada specifica perché contiene silice in grado di mantenere la gomma elastica quando le temperature scendono sotto i 7 °C, rendendole meno soggette al degrado rispetto a quelle tradizionali. Se conservate correttamente durante la stagione estiva il calo di prestazioni è legato al trascorrere del tempo ed è molto contenuto anche dopo diversi anni. Ad ogni modo, sia per le gomme estive che quelle invernali, si raccomanda di rivolgersi a un professionista che controllerà lo stato generale della carcassa e il livello di usura del battistrada. Quando l’altezza dei tasselli scende sotto i 4 mm e soprattutto quando i tasselli sono quasi o del tutto scomparsi, è bene installare nuovi pneumatici invernali.
9. Come conservare il treno di gomme durante la stagione in cui non le uso?
Quando possibile, le gomme invernali vanno conservate in un ambiente fresco, asciutto e mediamente ventilato, preferibilmente al buio, lontano da luci artificiali o ad alto tenore di raggi ultravioletti, sia in posizione verticale o impilati in orizzontale uno sopra l’altro, facendo attenzione all’altezza della pila per evitare eventuali deformazioni agli pneumatici posti più in basso. In caso si disponga di cerchi dedicati, gli durante la stagione in cui non vengono utilizzati, gli pneumatici devono essere immagazzinati gonfiati.
10. Si può circolare con pneumatici invernali d’estate?
Dipende dal codice di velocità. Per le gomme invernali montate nella stagione fredda è ammessa una deroga al codice di velocità (massima) che può essere inferiore a quella previso dal veicolo, ma comunque non inferiore a Q (= 160 km/h). Nel resto dell’anno, invece, non è consentito circolare con pneumatici M + S con codici di velocità inferiori. In caso di revisione, ad esempio, il veicolo non passa l’esame, mentre in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si rischia una multa di 419 euro e il ritiro della carta di circolazione.