L’iniziativa di Shell: gonfiare le gomme costa 1 euro

Le gomme sgonfie, come insegnano a scuola guida, aumentano il consumo del carburante ed alterano l'equilibrio della vettura, facendo sì che questa, specie a velocità da autostrada, "tiri" da una parte piuttosto che dall'altra. Insomma, un pericolo immediato che, col tempo, porta ad un consumo irregolare del pneumatico accrescendo ulteriormente il pericolo per l'automobilista. E' questo uno dei due principali motivi per cui l'uso del compressore nelle stazioni di servizio è gratuito. Si tratta di una misura i cui benefici si estendono dal singolo automobilista a tutti i viaggiatori. La Shell però vuole cambiare strategia e far quadrare un poco i conti. In base a quanto riferito dal colosso petrolifero, spesso gli apparecchi del gonfiaggio verrebbero danneggiati o rubati, mentre l'aggancio alla colonna per le monetine renderebbe più complessa la manovra di furto. Delle 2200 stazioni di servizio in Germania, in 100 il gonfiaggio delle gomme costerà un euro. Un esperimento che con l'estate potrebbe essere esteso a tutta la rete. La Esso cerca una via di mezzo: per un euro verranno gonfiate le gomme, ma si potrà usare anche la pompa aspirante per pulire l'interno dell'abitacolo.

Protesta l'Adac, il club tedesco degli automobilisti tedeschi che raccoglie quasi 20 mila aderenti. Una misura simile potrebbe essere un disincentivo a tenere cura dei propri pneumatici "con il rischio di aumentare non solo gli incidenti, ma anche il consumo di benzina". Il secondo motivo per cui si usa non far pagare l'uso del compressore è che, di fondo, si tratta solo di aria…