Goodwood Festival of Speed, ecco Valentino Rossi: “Il decimo mondiale? Ho una chance”

Dopo aver alzato la polvere su Marquez al Gp d’Olanda, Valentino Rossi è volato in Gran Bretagna per il Goodwood Festival of Speed per celebrare i 60 anni di Yamaha Motor. Successo di pubblico per l’evento inglese dedicato all’automobilismo sportivo storico che ospita per la prima volta il pluricampione pesarese, all’indomani della strepitosa vittoria di Assen: “Avrei mai potuto presentarmi qui, oggi, dopo un quinto o un sesto posto?” dice, scherzando il nove volte iridato che completa per la prima volta la mitica Hillclimb.
60 ANNI DI YAMAHA – “Essere qui con alcuni piloti MotoGP, insieme ai piloti Formula 1, a così tante auto classiche e con i più grandi piloti da mondo è qualcosa di speciale” dice Rossi. “Devo dire che la MotoGp non si adatta proprio benissimo su questo tracciato” prosegue, ironizzando, “sarebbe stato meglio a Silverstone, credo anche sarebbe andata bene anche al TT, sull’isola di Man”. Nel pomeriggio Rossi guiderà anche diverse macchine. “Sì” conferma il pesarese, proverò delle auto fantastiche, cercando di non danneggiare nulla” ride ancora.
CHE DUELLO CON MARC – Davanti a migliaia di appassionati e alle bandiere con il 46 che sventolano nella tenuta di Lord March, inevitabilmente Rossi è ritornato sulla battaglia di ieri con Marc Marquez e la sportellata all’ultima chicane tra i due che ha portato Rossi a dover tagliare la curva che immette sul rettilineo del traguardo: “È stata una grande battaglia, con Marc è sempre difficile perché la lotta è molto dura. Ma volevo la vittoria perché è importante per il campionato e anche perché ero un po’ più veloce di lui e sono andato bene per tutto il fine settimana, così era importante cogliere i 25 punti della vittoria, così ho dato il massimo, c’è stato un piccolo contatto, ma è un contatto di quelli classici dell’ultima chicane di Assen. Diciamo che a Marc piace… il contatto”.
SULLA GHIAIA COME AL RANCH – Spinto fuori traiettoria dalla sportellata con lo spagnolo, Rossi ha attraversato la ghiaia della via di fuga prima di rientrare in pista in perfetto stile cross, proprio come avviene al Ranch di Tavullia dove il pesarese si allena insieme ai piloti della Vr46 Academy. “Ho provato tanto sulla ghiaia” scherza ancora Rossi, “ieri ho trovato confidenza anche con la ghiaia, di solito non è fantastica, non dà molta stabilità. Ma un pochino va bene”. Sugli allenamenti al Ranch aggiunge: “Per me è fantastico, perché lavorare con piloti giovani mi mantiene giovane, proviamo insieme a piloti italiani che corrono in Moto3, Moto2, ma anche nel Cev spagnolo come mio fratello. E ogni sabato lottiamo. È molto buono per l’allenamento. Mi mantiene giovane”.
IL TITOLO MONDIALE – “Non vinco dal 2009, tanto tanto tempo fa. Scherzi a parte credo che sarà difficile perché gli avversari sono molto forti e anche Jorge sta facendo un lavoro fantastico e ha pure vinto 4 gare consecutive. Ma ho una chance perché la nostra Yamaha è fantastica. Ora sembra che Marc con la Honda sia tornato competitivo, e nelle prossime gare sarà duro da battere, ma abbiamo un vantaggio in campionato che è importante. Credo che sarà battaglia per tutte le prossime gare”.