Google Car, ecco come l’auto a guida autonoma riconosce i ciclisti
Un brevetto di Google ha rivelato che l’auto a guida autonoma sarà in grado di rilevare e rispondere ai segnali manuali fatti dai ciclisti con le braccia. A rendere note le ultime novità è il colosso di Mountain View che ha diffuso un video in cui la Lexus RX 450h equipaggiata con le tecnologie driverless affronta un percorso urbano, con pedoni, altri veicoli e ciclisti.
La vettura utilizza una combinazione di telecamere, laser e radar per raccogliere le informazioni sugli oggetti che circondano l’auto esaminandone l’altezza e nel caso dei ciclisti, misura la distanza tra la testa e il marciapiede in vari intervalli, oltre a rilevarne la posizione sulla strada.
Inoltre, l’algoritmo utilizzato calcola la distanza tra la mano e la testa per identificare se il ciclista fa segnali di svolta o di arresto. Quello mostrato da Google è uno step significativo nello sviluppo dell’auto a guida autonoma che fino ad oggi avevano mostrato di muoversi a pieno regime sono in contesti autostradali. L’obiettivo di Google è quello di realizzare la prima auto a guida autonoma entro i prossimi cinque anni, per arrivare sul commercio entro il 2020.