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GP Abu Dhabi, Hamilton: “So quello che devo fare”

L’ultima conferenza della stagione viene tutta incentrata sull’addio di Alonso alla Ferrari e dall’annuncio di Vettel a Maranello. Hamilton cerca il colpo di grazia a Yas Marina ma Nico non molla: “Sarà una battaglia intensa”.
A cura di Vito Lamorte
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L'ultima conferenza stampa dell'anno è stata monopolizzata da loro: Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Dopo l'annuncio dell'addio dello spagnolo e dell'approdo del quattro volte campione del mondo a Maranello, il titolo piloti è quasi passato in secondo piano. I comunicati di questa mattina hanno fatto cambiare il focus dell'appuntamento con la stampa che anticipa tutti i weekend. Lewis Hamilton e Nico Rosberg si stringono la mano prima della conferenza e sembrano molto tranquilli. Il tedesco prova a stuzzicare il leader del Mondiale che, però, è sempre impassibile e cerca di non perdere la concentrazione. Lewis Hamilton parla in maniera molto tranquilla della gara che potrebbe consegnargli il secondo titolo iridato: "È bello chiudere l'anno qui. Devo cercare di portare il meglio in pista e so cosa devo fare". Il pilota inglese non sembra subire la pressione dell'evento: "Ho lunga esperienza corro da tanti anni, sono preparato, non dovrò fare nulla di diverso per essere più pronto, parto per vincere la gara. Se dovremo parlare con Nico prima del Gran Prermio? No, non siamo bambini, sappiamo come comportarci".

ROSBERGNico Rosberg è sereno tanto quanto Hamilton e sa di non avere il destino nelle sue mani. Il pilota tedesco è allo stesso tempo consapevole del fatto che questo fine settimana è l'opportunità per cui tanto ha lavorato: "Ho fiducia perché dopo Austin ho fatto una bella gara in Brasile. Sono concentrato sulla vittoria e sapere di essere forte in qualifica mi dà ancora più ottimismo. Pressioni? Non direi pressioni, sarà un fine settimana intenso, ho lavorato per avere questa opportunità. Lewis è un grande avversario, sarà una bella battaglia, certo speriamo mi aiuti anche lui… In Brasile ha commesso un errore, quindi qualche possibilità di vittoria del titolo c'è".

ALONSO – L'annuncio ufficiale dell'addio alla Ferrari di Fernando Alonso è al centro della conferenza: "Un nuovo capitolo della mia carriera si apre e ho cercato nuovi stimoli. Ho preso questa decisione solo il tempo dirà se è la cosa giusta. Sono contento e fiero di aver vissuto questi 5 anni alla Ferrari. Abbiamo lavorato bene, abbiamo fatto tre secondi posti e abbiamo sempre cercato di fare il massimo". Sull'assegnazione del titolo all'ultima gara l'asturiano afferma: "Sono tutte situazioni diverse. A me è capitato 5 volte e tutte le volte è stato diverso. Auguro a Nico e Lewis le migliori fortune ma solo uno di loro potrà vincere". È molto emozionato Fernando quando parla della scuderia di Maranello: "Mi sono goduto l'esperienza alla Ferrari. Mi sento un privilegiato e ho lavorato con un grande gruppo di persone. Sono migliorato molto e credo che questo sia stato un passo molto importante della mia carriera. Ho espresso il mio desiderio al team a settembre e loro sono riusciti ad accontentarmi nonostante avessi altri 2 anni di contratto. Avevo un grande rapporto con Montezemolo e avevamo un accordo. Devo ringraziare la scuderia per il comportamento che hanno avuto nei miei confronti e da lunedì sarò un tifoso della Ferrari". Alonso in questo weekend porterà un casco con tutte le firme dei tecnici della scuderia: "Voglio portare tutti con me nell'ultima gara con la Ferrari". In chiusura un momento imbarazzante per lo spagnolo quando gli hanno chiesto se avesse voluto Jenson Buttton come compagno di squadra e ha risposto: "Vedremo". Il siparietto si è conluso con il pilota della McLaren che incalzava Fernando sorridendo: "Prima avevi detto di sì!". 

VETTEL – Altro protagonista dell'incontro con la stampa è Sebastian Vettel. Il tedesco ha parlato della nuova avventura in Ferrari: "Non è stata una decisione semplice. Ho passato tutta la vita con la Red Bull e gli devo molto. Abbiamo ottenuto grandi successi ed è stata un'avventura incredibile. Adesso avevo bisogno di nuovi stimoli e non lo devo dire io cosa significa la Ferrari per questo sport". Sulla lotta tra Hamilton e Rosberg: "Hanno reso noioso questo mondiale ma sono arrivati in fondo a lottare per il titolo e devono godersi questo momento". Seb parla della collaborazione con Kimi Raikkonen per il 2015: "Credo che Kimi sia il pilota meno complicato della griglia. Credo che sia una persona molto lineare, abbiamo un grande rapporto e ci rispettiamo a vicenda". Non poteva mancare la domanda su Schumacher, da sempre idolo di Vettel: "Sarà speciale guidare in Ferrari. Io e molti miei amici dei kart abbiamo visto Schumi vincere alla Ferrari. Non vedo l'ora che inizi".

BUTTONJenson Button non sa ancora quale sarà il suo futuro ma è impaziente di correre ad Abu Dhabi: "Non vedo l'ora che inizi questo weekend. Ho imparato a vivere i momenti e sono molto felice che la mia famiglia sia qui". Il pilota inglese della McLaren parla della sua carriera ed è molto orgoglioso di quanto ha fatto: "Quando uno ama correre sogna tre cose: correre in F1, vincere una gara e vincere il mondiale: io ho fatto tutte queste cose". A chi gli chiede se questa gara influirà sul suo futuro risponde secco: "Spero che la mia carriera possa parlare meglio di una semplice gara".

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