GP Austin, Vettel: “Ho quasi preso Nico alla fine. Peccato!”
Uno dei protagonisti del Gran Premio degli Stati Uniti è sicuramente Sebastian Vettel che, partito dalla posizione numero 14, ha chiuso al terzo posto e ha portato il suo bottino stagionale di podi a 12. Il tedesco ad un certo punto ha pensato di poter vincere la gara e ha parlato della scelta di montare gomme Medium al secondo pit stop: "Secondo me è stata la scelta giusta montare le medie vista la mia posizione e visto anche il fatto che volevamo cercare di cogliere tutte le opportunità possibili. Avevamo le possibilità per farcela. Alla prima Safety Car ci ho provato, ma poi con le successive no. Con le Soft si andava molto forte nei primi giri, ma poi c'era un repentino decadimento e questo si è visto su tutte le vetture. Questo capita quando la pista non è ben gommata. Abbiamo provato con le Medie. Poteva essere la soluzione ideale perché dopo cinque o sei giri avevano il medesimo passo delle Soft delle due Mercedes".
Il pilota della Ferrari si è soffermato sulla lotta al titolo Piloti e su quanto fatto durante tutto l'arco della stagione: "Tutti e tre abbiamo avuto fortuna in certi momenti della corsa e in altri sfortuna. Dunque, le sensazioni sono contrastanti. Se guardo alla nostra stagione devo dire che in certe occasioni avremmo potuto fare qualcosa di più, ma resta comunque un'annata in cui abbiamo fatto molto bene. E' chiaro però che quando si perde la possibilità di lottare per il campionato non ci si sente molto bene". Infine il quattro volte campione del mondo ha fatto i suoi complimenti a Hamilton per il Mondiale conquistato: "Come dicevo sul podio, congratulazioni sincere a Lewis. Si è meritato questo titolo. Per quanto riguarda la mia corsa è stata molto bella. Sono partito quattordicesimo. Lo start è stato nella norma, poi ho fatto subito un bel primo giro, ho fatto le scelte giuste e avevo un ottimo passo gara. Con le Soft la vettura è andata sempre molto bene e ho quasi preso Nico alla fine, ma non ero sufficientemente vicino per poter sferrare l'attacco decisivo".
