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GP Australia, Arrivabene: “La F1 come la Champions”

Il Team Principal della Ferrari ha le idee chiare: “Puntiamo al 3° posto e ad avvicinare la Mercedes. La nuova Marussia? Niente soldi, niente cammello…”.
A cura di Vito Lamorte
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Un approccio diverso dagli anni passati. La nuova linea della Ferrari ha intenzine di coinvolgere il più possibile i tifosi e Maurizio Arrivabene sembra incarnarla perfettamente. Nella conferenza stampa di Melbourne, la prima della stagione per i Team Principal, il capo della Gestione Sportiva  affronta vari temi. Le due Ferrari si sono piazzate subito dietro le Mercedes nella prima giornata di prove libere in Australia e i segnali sembrano molto positivi: "Siamo tranquilli, noi restiamo con i piedi per terra e i piloti con i piedi sull'acceleratore. Il venerdì non si può giudicare, facciamo il nostro lavoro, siamo concentrati e i piloti tranquilli. Se Toto (Wolff) e Clarie (Williams) dovessero fermare le loro auto noi apprezzeremmo, ma non lo faranno. Aspettiamo e vediamo: puntiamo al 3° posto e ad avvicinarci alle Mercedes. Stiamo costruendo: non voglio più sentir parlare di divisioni, si vince e si perde tutti assieme".

Arrivabene passa al tema del contenimento dei costi, per una Formula 1 in cui la crisi è sempre più evidente: "Va bene una riduzione e un tetto ai costi, ma per essere in serie A devi essere da serie A: la Champions League non può diventare l'Europa League..".

La conferenza dei Team Principal si chiude con la discussione sulla Marussia-Manor: "Chiariamo le cose: noi siamo creditori con la vecchia società (la Marussia, creditrice di 20 milioni di $ per la fornitura dei motori) e questa è una nuova società. Sono stato molto chiaro con il d.t. Graeme Lowdon: "Vi aiutiamo, ma…niente soldi, niente cammello".

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