GP Australia del 2015 è costato 64 milioni di euro ai cittadini dello stato di Victoria
È la gara più attesa del Mondiale di Formula 1 perchè apre la stagione motoristica ma il Gran Premio d’Australia continua a pesare non poco sulle casse dei contribuenti dello stato australiano di Victoria. Sono molti anni che a Melbourne si discutono le dimensioni degli investimenti che vengono fatti per il Gran Premio d’Australia di Formula 1. Nel più piccolo Stato continentale dell'Australia gli schieramenti politici lottano su posizioni opposte da anni: dal 2011 l’evento è costato ai contribuenti la bellezza di 279 milioni di dollari australiani (circa 178 milioni di euro), ma le attuali forze di governo hanno sempre difeso la bontà dell’investimento. Sue Pennicuik, esponente dei Verdi dello stato di Victoria, ha commentato: "Il governo sa che la questione relativa a questo evento non quadra, motivo per cui si rifiuta di rendere pubblico il contratto e di forzare gli organizzatori a contare con precisione le presenze".
Il Ministro della Pianificazione, Richard Wynne, ha risposto alle accuse dato che molti hanno provato a soffiare la gara a Melbourne: "Se è abbastanza buono da spingere Mike Baird (premier dello stato del Nuovo Galles del Sud) a cercare di rubarcelo e di farne uno dei suoi impegni elettorali, penso che questo spieghi bene l’importanza del gran premio nell’offerta territoriale di Melbourne".
Nell'edizione del 2015 sono accorsi al circuito di Albert Park quasi 300.000 spettatori e grazie alle ottime vendite nelle hospitality e alle sponsorizzazioni hanno portato a un aumento del 4% dei ricavi, ma nonostante ciò i ricavi non sono riusciti a coprire neppure la metà del costo per l’organizzazione dell'evento che ha toccato i 100 milioni di dollari australiani (quasi 64 milioni di euro). La gara e i suoi costi fanno discutere ma sembra che gli organizzatori abbiano trovato un accordo per mantenere la gara a Melbourne fino al 2023.