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GP Australia, Vettel: “Peccato non aver vinto. Andiamo molto forte”

Il pilota tedesco svernicia le Mercedes in partenza e domina fino all’incidente di Alonso: chiude terzo ma la strategia scelta ha influito sul risultato. Raikkonen: “Bene la velocità , ma le gare vanno finite”.
A cura di Vito Lamorte
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Un Vettel amareggiato. Sebastian ha assaporato la vittoria per larga parte del Gran Premio d'Australia ma l'incidente di Alonso, e la conseguente sospensione delle attività, ha portato al cambiamento di strategia che poigli hanno consentito di salire sul terzo gradino del podio dietro le due Mercedes. Rispetto allo stesso piazzamento dello scorso anno c'è molta differenza e il quattro volte campione del mondo è il primo ad ammetterlo: "Naturalmente lo scorso anno io e la Ferrari arrivammo qui dopo una stagione molto complessa. Il podio dello scorso anno fu un buon risultato ed eravamo molto contenti. Quest'anno volevamo di più. Ieri volevamo essere più vicini alle Mercedes, ma credo che l'ottima notizia di oggi sia stata la grande partenza che abbiamo fatto e poi siamo rimasti davanti. Non potevamo chiedere di meglio".

Vettel è soddisfatto di quanto fatto ma è consapevole che la bandiera rossa ha cambiato la gara: "Siamo riusciti a imporre e dettare il ritmo della gara. Poi la bandiera rossa di certo non ci ha aiutati. La cosa più importante, però, è che Esteban e Fernando siano illesi. I commissari hanno preso ovviamente la decisione più corretta possibile, la bandiera rossa era giusta". Sulla strategia scelta dalla Ferrari a gara interrotta, Vettel non ha problemi ad ammettere l'errore commesso e si prende anche la sua parte di responsabilità: "Possiamo dire che avremmo dovuto fare meglio nella strategia nel momento in cui la corsa era ferma, ma i ragazzi del team hanno fatto questa scelta e io ero d'accordo con loro. Non ha funzionato, ma sappiamo che non siamo ancora dove vorremmo essere. Allo stesso tempo abbiamo visto che andiamo molto meglio. C'è molto lavoro da fare, ma penso che siamo sulla strada giusta. Questa vettura ci dà molte più possibilità di lavorare rispetto a quella dello scorso anno. E' naturale volere la vittoria quando sei così vicino ad ottenerla. Non ce l'abbiamo fatta, non possiamo essere contenti del tutto, ma l'inizio è stato buono".

Infine Seb ha lanciato un messaggio alla sua squadra, ai tifosi e agli avversari: "Credo che specialmente oggi fossimo veramente forti. Ieri invece ci mancava qualcosa in termini di prestazioni. Ci sono delle cose su cui sappiamo di dover lavorare ma oggi eravamo in una situazione migliore. Poi la strategia tra noi e loro è stata diversa, quindi è difficile comparare il passo puro delle due monoposto. La cosa positiva è che non ci hanno superato come invece hanno fatto a volte lo scorso anno. Abbiamo dimostrato di essere molto forti. Il nostro passo gara era molto buono".

Raikkonen: "Bene la velocità , ma le gare vanno finite"

Non si capisce perchè la sfortuna si accanisca in questo modo su Kimi Raikkonen. Il finlandese ha dovuto fronteggiare un incendio sulla sua monoposto e non è soddisfatto per non aver finito il GP d'Australia: "Non credo che il nostro motore abbia avuto dei problemi. Il propulsore andava, c'è qualche cosa d'altro che ha creato un problema e mi ha costretto al ritiro. Vedremo cosa dirà il team dopo aver investigato sulla vettura. E' stato un episodio sfortunato".

Il campione del mondo 2007 non ha nascosto la soddisfazione per la competitività in gara delle SF16-H: "Tralasciando ciò che è successo ieri in Qualifica, sapevamo che non saremmo stati troppo lontani dalla Mercedes perché in gara siamo sempre molto più forti. Abbiamo la velocità ma bisogna anche concludere la gara. C'è ancora molto lavoro da fare. Siamo veloci ma ora dobbiamo mettere assieme questa caratteristica all'affidabilità per fare in modo che tutto funzioni alla perfezione".

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