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GP Barcellona, il nuovo sindaco sostiene che la F1 non è una priorità

Ada Colau ha affermato che la concessione di quattro milioni di euro del consiglio comunale al Circuit of Catalunya non fa parte delle necessità della città ma non è contraria alle manifestazioni sportive.
A cura di Vito Lamorte
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Il Gran Premio di Spagna potrebbe perdere il sostegno economico del comune di Barcellona. Nonostante l’organizzatore della gara ha firmato un contratto con Bernie Ecclestone fino al 2019, il nuovo sindaco potrebbe mettere in forse le sovvenzioni. Ada Colau, vincitrice delle ultime elezioni amministrative, ha affermato che la concessione di quattro milioni di euro del consiglio comunale al circuito "non è una priorità". Il Comune di Barcellona nel 2012 ha firmato un accordo di sponsorizzazione con gli organizzatori della gara del Montmelò, aggiungendo il suo nome a quello del circuito. La città vede la sua immagine rafforzata dal circuito e questo a sua volta comprende il nome della città. Ada Colau a Marca ha dichiarato: "In un simile contesto di emergenza la Formula 1 non è una priorità. Ricordiamo che l’anno scorso non sono stati garantiti 4500 buoni pasto e valendo quanto le spese per mettere in piedi la corsa, pari a 4,5 milioni di euro, credo dovrebbero avere la precedenza, ma con questo non voglio dire che siamo contrari alle manifestazioni sportive".

In linea di principio la Formula 1 non è in pericolo dopo aver rinnovato fino al 2019 la sua presenza nel calendario del Mondiale: il governo detiene l'80% sul percorso, il RACC (Real Automóvil Club de Cataluña) ha un altro 12% e il Comune di Montmeló l'altro 8%.

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