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Gp Belgio 2013: a Spa Hamilton in pole, disastro Ferrari

A Spa nelle ultime nove edizioni nove piloti diversi hanno conquistato la pole position.
A cura di Alessio Morra
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massa alonso

Q3 – La pioggia imminente obbliga tutti i piloti a scendere subito in pista. Tutti i piloti che avevano scelto gomme da asciutto, però quando vedono la pioggia battente decidono di rientrare, ad eccezione di Paul Di Resta e Felipe Massa. Lo scozzese, l’unico a girare senza pioggia, sfrutta la strategia e balza al comando. Massa, che a quel punto sognava la pole, trova tanta acqua nell’ultimo tratto e dice addio ai sogni di gloria. Sotto il diluvio i piloti della Lotus, della Mercedes, della Red Bull e della Ferrari sembrano lottare per la seconda posizione. Ma la pista si asciuga rapidamente ed Hamilton, sceso per ultimo, conquista la pole position. Alle spalle dell’inglese Vettel e Webber. 9° Alonso, 10° Massa.

Q2 – Poco emozionante la seconda manche con tutti i big che in scioltezza hanno conquistato l’accesso alla Q3, ad eccezione di Hamilton, che si è saltato per ventuno millesimi. Raikkonen ha chiuso al 1° posto, Alonso 2°. Fuori Chilton, Bianchi, Van der Garde, Sutil, Perez e Hulkenberg.

Q1 – Quando piove in Formula 1 può accadere di tutto. A Spa nella prima manche tutti i big sono riusciti a salvarsi, qualcuno con un po’ di difficoltà. Ma i cosiddetti outsider: Vergne, Ricciardo e Gutierrez, sono stati clamorosamente eliminati, con loro fuori anche Bottas, Maldonado e Pic. Per la prima volta hanno raggiunto la Q2 Bianchi, Chilton e Van der Garde, che ha chiuso al terzo posto dietro ad Alonso ed Hamilton.

Nelle ultime nove edizioni nove piloti diversi hanno conquistato la pole position a Spa. Sebastian Vettel, il più veloce nella seconda sessione di libere ieri e il più veloce in mattinata, proverà ad essere il primo pilota a conquistare due pole in Belgio nel ventunesimo secolo. Per farlo il pilota campione del mondo dovrà vincere la concorrenza del compagno di squadra Mark Webber e di Fernando Alonso, che sembra tornato in grande spolvero. La pioggia potrebbe, però, scombinare le carte in tavole e potrebbe rilanciare la Mercedes, che non è sembrata all’altezza di Red Bull, Ferrari e Lotus.

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