GP Catalunya. Rossi: “Su Bautista? Sarebbero parolacce”
Al via del GP di Catalunya, Valentino parte dalla settima casella preceduto dal poleman Dani Pedrosa, le Yamaha di Cal Crutchlow e Jorge Lorenzo, poi Alvaro Bautista, Nicky Hayden e Marc Marquez. Rossi alla partenza scatta bene e recupera posizioni importanti, lasciando alle sue spalle Alvaro Bautista. Ma lo spagnolo del team GO&FUN Honda Gresini gli si avvicina pericolosamente. In quell'istante sembra di rivedere la scena di quindici giorni fa sul circuito del Mugello. Bautista nel tentativo di passare Rossi, lo sfiora, piega troppo e scivola. Per un pelo sbaglia mira, sfiorando la gomma posteriore della Yamaha di Valentino Rossi, per poi finire nel ghiaione del Montmelò. Sospiro di sollievo per i tifosi e per Valentino che al termine di una durissima gara, commenta a caldo l’episodio. “Vorrei non esprimere il mio aggettivo su Bautista, perché sarebbero delle parolacce" dice Rossi, "Dopo avermi steso al Mugello e averci riprovato anche oggi in gara, vuol dire proprio che non capisce. Secondo me lui all’inizio non è proprio lucido, ma soprattutto quando vede me, quando vede Lorenzo, quando vede diciamo i top, vuole sempre strafare. È stato molto fortunato che non mi ha steso oggi, perché altrimenti avrebbe avuto dei grossi problemi perché farlo due volte di seguito è veramente una cosa poco intelligente secondo me. Però fortunatamente ha sbagliato mira, fortunatamente per lui ma anche per me, e dopo la gra è stata bella. Speravamo di poter lottare per il podio, era quello l’obiettivo. Non ce l’abbiamo fatta. Sono andato bene, mi mancano ancora un po’ di decimi nei primi giri, soprattutto nella prima parte di gara, dopo la partenza, con il setting che ho adesso riesco a guidare ma ho dei problemi. La moto mi spinge sempre davanti e quindi non riesco a entrare forte in curva come loro e quei due, tre decimi lì vanno un po’ via. Quando la moto si alleggerisce comincia un po’ a scivolare ma riesco a controllarla bene, ho meno problemi e quindi dopo riesco ad andare come loro. La cosa positiva è che sono in crescita, stiamo migliorando tutti i weekend, e avrei potuto fare una bella gara al Mugello se Bautista non mi buttava giù. Rispetto a Jerez, lì avevo perso all’inizio, ma avevo perso anche alla fine, dove comunque mi sono andati via ancora Lorenzo e Marquez, invece qui li avevo sempre qui, li ho sempre visti. Sono arrivato a 5 secondi e 8 da Lorenzo, non lontano dalle Honda, dobbiamo continuare a lavorare e cercare di fare un po’ meglio”. Il Dottore torna cattivo su Alvaro Bautista. Dopo aver sdrammatizzato al Mugello, probabilmente l’eventuale bis lo ha fatto letteralmente scattare: “Secondo me sbagliare è umano, perseverare è diabolico, credo. Nel senso che al Mugello secondo me ha sbagliato lui, è stato un contatto di gara, non mi ha visto, mi ha preso e siamo caduti tutti e due. Sono contatti che nei primi giri possono capitare, ma rifarlo apposta, nel senso su di me, alla gra dopo , al primo giro… vuol dire che non è molto intelligente, forse”.