GP Cina: Ricciardo da urlo, Verstappen agli ‘autoscontri’. Raikkonen ‘salva Ferrari’
Nella lotta tra Ferrari e Mercedes in Cina spunta la Red Bull. Sul circuito di Shanghai infatti a sorpresa è Daniel Ricciardo a trionfare grazie ad una perfetta strategia e ad alcuni sorpassi da urlo. Secondo Valtteri Bottas su Mercedes, terza invece la Ferrari di Raikkonen che tiene dietro Verstappen protagonista in negativo di questo GP (con una manovra azzardata fa fuori Vettel che chiuderà 8°). Solo 4° un Lewis Hamilton mai nel vivo della corsa. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Cina, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della terza gara stagionale della Formula 1.
Top, chi può sorridere e perché
Finalmente Ricciardo
Finalmente una grande gara per Daniel Ricciardo. Dopo aver buttato via numerose opportunità l'australiano della Red Bull diventa a sorpresa il grandissimo protagonista del GP cinese. Due doppi pit stop, una strategia azzardata, un po' di fortuna e il solito grande "manico" con tre sorpassi da manuale con tre staccate al limite del possibile: per informazioni chiedere a Hamilton, Vettel e Bottas, non proprio tre piloti qualunque. Una vittoria che vale tanto e che ci fa domandare ancora una volta perché la Red Bull non punti davvero su di lui.
Bottas di vita in casa Mercedes
Un'ottima partenza in cui approfitta della bagarre tra le due Ferrari per scavalcare il connazionale Kimi Raikkonen e prendersi la seconda posizione, una buona prima parte di gara mantenendo il proprio distacco sempre intorno ai tre secondi dal leader Sebastian Vettel e un giro capolavoro appena rientrato in pista dal cambio gomme che gli ha permesso di sopravanzare lo stesso tedesco della Ferrari e prendersi la prima posizione virtuale. Alla fine non può nulla contro la furia di Ricciardo, ma con un Hamilton smarrito questa volta in casa Mercedes solo applausi per Valtteri Bottas.
Raikkonen un podio che vale una vittoria
Sembrava una giornata stregata, cominciata male (sorpassato in partenza da Bottas e Verstappen perché costretto ad alzare il piede dall'aggressiva chiusura del compagno di scuderia Vettel) e che stava proseguendo peggio (sacrificato per rallentare il connazionale). Ma, nonostante venga sverniciato da Ricciardo, la safety car per l'incidente tra le due Toro Rosso prima, e il guaio combinato da Verstappen, gli permette di centrare un podio che per come si era messa la gara per Kimi Raikkonen vale come una vittoria.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Disastro Toro Rosso
Dopo la grande gioia ottenuta in Bahrain con il sorprendente quarto posto di uno strepitoso Pierre Gasly, in Cina la Toro Rosso ritorna sulla terra con un disastro che vede coinvolti i suoi due piloti con il rookie francese che centra in pieno il compagno di scuderia Brendon Hartley che per tutto il week end è stato più veloce di lui. E Gasly si prende anche 10 secondi di penalità per la manovra sul compagno. Per il team con sede a Faenza è proprio il caso di dire che si e passato dalle stelle alle stalle in soli sette giorni.
Force India sempre più indietro
Continua il disastroso inizio di stagione per le Force India. Le Pantere Rosa come accaduto sia in Australia che in Bahrain anche sul circuito cinese non riescono a schiodarsi dalle retrovie del gruppo con Esteban Ocon e Sergio Perez a lottare al massimo per una decima posizione che ricordando i risultati della passata annata non può di certo far felice la scuderia indiana.
Verstappen senza freni
Anche quando sembrava esser partito con la giusta testa, senza strafare in partenza, senza rischiare di finire ancora una volta subito fuori, Max Verstappen riesce a rovinare la sua prova fino a oltre metà gara molto diligente. Tutto comincia con il primo attacco a Hamilton dove spazio non c'era con il quale finisce fuori pista, ma il vero disastro l'olandesino della Red Bull lo combina quando riesce ad avvicinare Vettel centrando in pieno e compromettendo la gara del ferrarista e beccandosi una penalità di dieci secondi. Qualcuno gli spieghi che in pista ci sono anche gli altri piloti.