GP Cina, tensione in casa Mercedes: botta e risposta tra Hamilton e Rosberg
Lewis Hamilton vince la seconda gara stagionale ed è felicissimo sul podio del Gran Premio della Cina. Il pilota britannico ha riportato la Mercedes alla vittoria, dopo la sberla Ferrari a Sepang, e ha ristabilito le gerarchie con una bella doppietta. Ma il clima all'interno della scuderia tedesca tra i due piloti durante la conferenza stampa è molto teso con un botta e risposta molto serrato. Nico Rosberg durante la gara ha effettuato un team radio affermando che Lewis doveva aumentare il ritmo altrimenti avrebbe compromesso la sua gara e non ha lesinato una frecciata al compagno di team nel dopo gara che ha risposto così: "Il mio lavoro non è pensare alla gara di Nico, ma gestire la mia macchina e portare l’auto e me stesso alla fine nel modo più veloce possibile: così ho fatto. Non ho fatto nulla a livello intenzionale per danneggiare Nico, lui doveva soltanto cercare di superarmi e non c’è riuscito".
Il campione del mondo ha poi parlato della gara: "Ero in controllo totale della corsa, controllavo solamente la mia gara, che credo sia stata grande. Sono molto contento, a dir la verità. Quando ci siamo avvicinati a questo appuntamento, abbiamo riflettuto un po’ più a lungo, sapendo che la Ferrari sarebbe stata forte nel ritmo-gara e nella gestione delle Pirelli. Il mio obiettivo era quello di gestire la mia macchina, e non ho avuto alcuna minaccia vera da Nico, quindi me la sono goduta. È stato un week-end molto più liscio rispetto a Sepang, dove sono stato costretto a saltare una completa sessione di prove libere. Stavolta è andato tutto come previsto, quindi sono davvero molto soddisfatto".
Rosberg: "Hamilton ha compromesso la mia gara!"
Nico Rosberg non è contento per il secondo posto e per l'atteggiamento del suo compagno di team: "È interessante sentire da Lewis che lui stava pensando solamente a gestire il suo ritmo per rimanere davanti. Credo che abbia inutilmente compromesso la mia gara, perché guidando più lentamente del necessario nelle prime fasi degli stint ha permesso a Vettel di rimanere vicino a me. Questo ha dato a Sebastian l'opportunità di anticipare la sosta per provare a saltarmi davanti e quindi sono stato costretto a coprire il suo attacco. Questo mi è costato davvero un sacco di tempo, oltre ad un prematuro degrado delle gomme".