Gp Corea 2013, Alonso: “Non avevamo il passo neanche per sorpassare la Sauber!”

Terminati gli aggettivi per descrivere Sebastian Vettel, ora dovremmo trovarne di nuovi per analizzare la stagione Ferrari. Forse la desolante faccia di Fernando Alonso, nel post gara, è la miglior fotografia e definizione del periodo che sta passando il team del Cavallino. Un mix di desolazione, appunto, e nervosismo che (a volte) ha generato situazioni spaicevoli…come quella delle parole pronunciate da Alonso, durante le qualifiche di Monza (geni o scemi? Il dubbio rimane) o come quella di ieri tra il direttore di Motorsport Pirelli ed il box del Cavallino, dopo le critiche dell'asturiano ai pneumatici. Dopo l'ennesima delusione, Fernando Alonso gioca a fare il realista: "Siamo lontani dalla performance, prendiamo 30 secondi a gara. Non possiamo illuderci troppo per il campionato. Di certo noi non molliamo e faremo il 100 per cento ma, il secondo posto nella classifica costruttori, è l'obiettivo più realistico".
Una resa, non solo a parole, che è sempre più evidente: il – 77 da Vettel è un burrone. Una bandiera bianca che pare ormai alta da giorni: "E' stata una gara molto difficile. Purtroppo si sono confermati i problemi che pensavamo di avere venerdì. Non abbiamo avuto il passo in qualifica e, neanche, in gara. E' stato davvero frustrante. Dobbiamo guardare avanti e cercare di tornare sul podio". Nel prossimo weekend si correrà in Giappone, pista storicamente favorevole alla Ferrari. Una consolazione che, in questo momento, è meglio non riferire ad un Fernando Alonso "leggermente" inviperito: "Ci eravamo accorti che le Sauber erano molto veloci. Purtroppo ci sono scattate davanti al via, siamo partiti dietro e non siamo più riuscite a superarle in gara. Non abbiamo avuto un gran passo neanche per sorpassare la Sauber. Dobbiamo rivedere tutto e tornare a portare la Ferrari sul podio. Il sesto posto di oggi è strano, non è da Ferrari". Una tesi confermata anche dalle parole di Felipe Massa, oggi nono a più di trenta secondi da Vettel: "Oggi c'erano tre/quattro team più veloci di noi. Per il prossimo Gran Premio, speriamo di avere una macchina più competitiva".