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Gp Corea: Cauto ottimismo in casa Ferrari

Secondo posto al termine delle libere per Alonso ma la pista continua a cambiare e gli avversari sembrano in forma.
A cura di Roberto Ferrari
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GP Corea, Ferrari, Felipe Massa 2010

Al termine della prima giornata di prove libere del gran premio della Corea c’è cauto ottimismo in casa Ferrari. La scuderia ha svolto regolarmente il suo programma di prove percorrendo 108 giri con entrambi i piloti ma le previsioni sono molto difficili da fare poiché le condizioni della pista cambiano radicalmente ogni giro e sarà difficile riuscire a trovare il compromesso corretto sull’assetto.

Fernando Alonso: “E’ piacevole guidare su questa pista, molto interessante e con tre settori l’uno diverso dall’altro. Nel primo bisogna avere un’ottima velocità di punta, nel secondo ci sono delle curve veloci, nel terzo quelle lente: sarà interessante vedere quali scelte di assetto faranno le varie squadre in vista delle qualifiche e della gara. Al momento non ci sono particolari aspetti negativi da segnalare, a parte le gomme che si usurano rapidamente, come del resto era prevedibile su un asfalto completamente nuovo: non è il caso di preoccuparsi perché per domenica la situazione migliorerà e, comunque, siamo tutti più o meno nella stessa condizione. La Red Bull è come sempre molto competitiva e qui la McLaren sembra andare molto forte: del resto a Suzuka Hamilton era terzo in qualifica e penso che sia uno dei favoriti per la vittoria in questo Gran Premio. Credo che però la situazione non sia come in Giappone, con i leader del campionato chiaramente favoriti: qui c’è spazio per la McLaren e per noi per fare qualcosa di interessante”.

Più ottimista Felipe Massa: “Mi piace questo tracciato. E’ molto lungo e ci sono curve di ogni tipo, con alcune parti che assomigliano ai circuiti tradizionali, altre che sembrano parte di una pista cittadina. La curva 11 è complicata: ci sono praticamente due curve in una e subito dopo c’è un cambio di direzione. Ho faticato un po’ a trovare un buon assetto, soprattutto per far lavorare nella maniera giusta le gomme che si deterioravano velocemente: la situazione cambierà ancora man mano che si depositerà la gomma sull’asfalto. Il livello di aderenza cambiava continuamente quindi è difficile giudicare dove siamo esattamente rispetto agli altri ma la sensazione è che possiamo essere competitivi. Ho provato la macchina senza ala posteriore soffiata la mattina ma è chiaro che qui bisogna usarla: sui rettilinei ti dà un buon vantaggio rispetto a quella standard”.

Estrema cautela anche nelle parole del team principal Stefano Domenicali: “Le condizioni oggi erano molto particolari, con un asfalto molto sporco e un livello di aderenza che mutava giro dopo giro. Bisogna quindi valutare con grandissima cautela i risultati di oggi: sicuramente ci possiamo aspettare una qualifica molto difficile e una gara che sarà incertissima, soprattutto se dovesse piovere”.

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