Gp d’Italia, il Comune di Monza si oppone a Imola nel ricorso al Tar

Il Gp d'Italia, salvo imprevisti dell'ultima ora, si correrà a Monza: il circuito brianzolo sembra aver vinto la battaglia con quello di Imola, Angelo Sticchi Damiami, il presidente dell'Aci, è stato incaricato di firmare il contratto con Bernie Ecclestone che garantirà la presenza della Formula 1 almeno fino al 2020.
Niente da fare dunque per Imola che, però, non ha ancora perso le speranze: quando la trattativa era in fase di stallo, il circuito emiliano aveva infatti raggiunto un accordo di massima con il grande boss della Formula 1 per prendere in mano l'organizzazione del GP d'Italia. L'Aci, però, vedendosi scavalcata, aveva rigettato la proposta di Imola che aveva deciso di fare ricorso al TAR del Lazio.
Il Comune di Monza contro Imola
Adesso una nuova puntata della saga estiva è pronta ad andare in onda: il Comune di Monza, infatti, ha deciso di ricorrere contro questo procedimento e di costituirsi a sua volta "ad opponendum" nel processo in corso e che dovrebbe mettere la parola fine alla vicenda entro il prossimo 30 agosto. A confermare la notizia ci ha pensato il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti che ha dichiarato.
"Ci siamo sentiti in dovere di ricorrere a difesa di un patrimonio dell'Italia, non solo di Monza e del territorio. Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del GP di F.1 in Italia dopo che, a fatica, istituzioni ed enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la Fom di Ecclestone. E' perciò un'azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti che Aci Italia ha agito su mandato dal Governo e del Parlamento. Invece di sprecare energie in azioni di contrasto, sarebbe molto meglio se enti ed istituzioni si mettessero a lavorare insieme e in modo coordinato per qualificare l'offerta e attrarre nuove importanti manifestazioni di livello mondiale in Italia" sono state le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport.