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Gp d’Austria: Verstappen supera la ‘maturità’, Kimi e Vettel al top. Disastro Mercedes

In Austria, al termine di una gara ricca di errori e colpi di scena, a trionfare è Max Verstappen che si mette dietro la Ferrari di Kimi Raikkonen e quella di Sebastian Vettel (che torna in vetta al Mondiale). Costrette al ritiro entrambe le Mercedes di Bottas e Hamilton (non succedeva dal 1955), così come l’altra Red Bull di Ricciardo. Grande risultato per le Haas che con Grosjean e Magnussen conquistano la quarta e la quinta posizione finale.
A cura di Michele Mazzeo
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In Austria, al termine di una gara ricca di errori e colpi di scena, a trionfare è Max Verstappen che si mette dietro la Ferrari di Kimi Raikkonen e quella di Sebastian Vettel (che torna in vetta al Mondiale). Costrette al ritiro entrambe le Mercedes di Bottas e Hamilton (non succedeva dal 1955), così come l'altra Red Bull di Ricciardo. Grande risultato per le Haas che con Grosjean e Magnussen conquistano la quarta e la quinta posizione finale. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio d'Austria, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della nona gara stagionale della Formula 1.

Max Verstappen - LaPresse
Max Verstappen – LaPresse

Top, chi può sorridere e perché

Verstappen è maturo

Continua il processo di maturazione di Max Verstappen. Il talento della Red Bull mette su una gara perfetta, nella quale non commette nessun errore e senza rischiare, approfittando dei tanti errori degli avversari, conquista la testa della corsa che riuscirà a tenere fino alla fine per quella che sarà la sua prima vittoria stagionale. Un successo nel quale l'olandesino è riuscito a gestire al meglio motore e gomme (che invece hanno condannato il compagno Ricciardo) tenendo dietro le due Ferrari che nella parte finale si stavano avvicinando minacciosamente. Per il 20enne olandese si tratta del trittico migliore della sua carriera in Formula 1: dato che per la prima volta riesce a salire sul podio per tre gare consecutive.

La miglior prestazione stagionale di Raikkonen

In una gara con poche certezze e numerosi colpi di scena Kimi Raikkonen mette su la sua miglior prestazione della stagione. Il finlandese della Ferrari, aggressivo fin dalla partenza, nonostante qualche bloccaggio di troppo che ha complicato la sua prima parte di gara, è grande protagonista della corsa austriaca nella porta a casa un importantissimo podio frutto di una condotta molto attenta e della bravura nello sfruttare al massimo le difficoltà degli avversari.

Vettel da podio tra fortuna e ‘manico'

Dopo l'errore in qualifica costatagli una penalizzazione di tre posizioni in partenza, Sebastian Vettel ne commette un altro scattando male dalla griglia e trovandosi poi coinvolto nella bagarre di centrogruppo che lo ha costretto ad una breve escursione fuoripista prima di rimontare posizioni su posizioni per raggiungere il gruppetto dei primi. Ma poi il tedesco, grazie ai problemi al cambio che hanno fatto fuori Bottas, l'errore di strategia della Mercedes per quel che riguarda il pit stop di Lewis Hamilton, e il blistering che ha costretto Ricciardo ad un secondo pit-stop il tedesco della Ferrari dopo un gran sorpasso in pista sul rivale britannico per il Mondiale si rimette in corsa per un grande risultato che dopo il primo giro sembrava quasi impossibile.

Flop, cosa dimenticare e in fretta

Week end da dimenticare per Renault

Un week end da dimenticare per la Renault: Nico Hulkenberg infatti è costretto ad abbandonare la gara dopo pochi giri con la sua monoposto in fiamme (per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota tedesco), e poi, come se non bastasse, la gara di Carlos Sainz viene compromessa da un pit-stop lunghissimo che lo relega in fondo al gruppo estromesso quindi dalla lotta per la zona punti.

Continua il momento nero per Bottas

A differenza del più quotato compagno di squadra la partenza di Valtteri Bottas non è delle migliori e così dopo la prima curva si ritrova retrocesso dalla prima alla quarta posizione sorpreso dal rabbioso scatto di Raikkonen e da Verstappen. Il capolavoro però il finlandese della Mercedes lo fa qualche curva dopo quando con un doppio sorpasso si riprende la seconda posizione accodandosi e scortando Hamilton senza grosse difficoltà. Tutto sembra dunque procedere per il meglio per lui fino a quando però salta il cambio della sua Mercedes ed è costretto a parcheggiare la sua monoposto nella via di fuga trasformando quel week end che doveva rilanciarlo dopo le ultime sfortunate gare nella continuazione di un incubo.

Disastro al muretto Mercedes

Il vero disastro di giornata è però un altro e vede sempre la Mercedes come protagonista. Infatti, una partenza perfetta dalla seconda casella che gli permette di prendere immediatamente la testa della corsa, togliersi dalla bagarre e imporre il proprio ritmo con pista libera, faceva pensare ad una gara dominata da Lewis Hamilton. Già dal primo giro la gara austriaca si mette nel migliore dei modi per il britannico che poi scortato da Valtteri Bottas può anche gestire motore e gomme. Ma dopo aver perso il suo scudiero, bloccato dal cambio, arriva l'errore di strategia commesso dal team che ne rimette in discussione la leadership riaprendo così una gara che sembrava invece indirizzata a favore del britannico: al muretto sbagliano il timing della sosta avvantaggiando così le Red Bull e le Ferrari con il campione del mondo in carica che all'uscita dai box si ritrova in quarta posizione appena davanti a Vettel da cui subirà da lì a poco un sorpasso in pista. A complicare la sua situazione il blistering agli pneumatici che lo ha costretto ad un secondo pit-stop con il quale ha dovuto abbandonare le speranze di centrare un podio che alla vigilia sembrava essere l'obiettivo minimo. Ma il vero disastro arriva a 7 giri dal termine quando Lewis Hamilton è costretto al ritiro a causa della perdita di potenza del motore della sua monoposto che regala a Vettel il nuovo sorpasso nella classifica Mondiale.

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