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Giappone, curiosità e statistiche della MotoGP a Motegi

Sul tracciato di casa della Honda, Dani Pedrosa è il recordman per numero di successi mentre gli altri primati sono equamente divisi tra Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Andrea Iannone.
A cura di Michele Mazzeo
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La MotoGP dopo tre settimane di sosta torna in pista. Ad attendere i protagonisti della classe regina del Motomondiale ci sarà il circuito di Motegi, situato sulle colline che circondano la città sull’Isola di Honshū, nel distretto di Kanto, dove andrà in scena il GP del Giappone, quindicesima prova stagionale, quart’ultima prima del termine del Mondiale che si concluderà il 12 novembre a Valencia. Il rush finale del campionato 2017 prenderà il via dunque con una delle gare che hanno fatto la storia recente del motociclismo.

La 19ª volta di Motegi

Quella di quest’anno sarà infatti la diciannovesima gara valevole per il Motomondiale che si disputa a Motegi (fino ad oggi 14 come GP del Giappone e 4 come GP del Pacifico). L’impianto di Twin Ring, costruito dalla Honda come laboratorio di prove delle loro differenti produzioni nell'agosto 1997, ha due diversi circuiti: quello riservato alle moto è infatti diventato dal 1999 lo scenario di un Gran Premio del Campionato del Mondo, mentre il tracciato ovale ha permesso di introdurre nel Paese del Sol Levante le competizioni automobilistiche di ispirazione americana, tant’è che nel 1998 ha ospitato una delle poche gare NASCAR disputate al di fuori dei confini degli Stati Uniti d'America.

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I numeri del tracciato

Apprezzato da tutti sia per l’organizzazione che per la bellezza del suo tracciato. Il circuito nipponico presenta una pista lunga 4.801 metri con una carreggiata larga 15 m che presenta 9 rettilinei (il più lungo dei quali misura 762 metri) e 14 curve (8 a destra e 6 a sinistra) con diversi saliscendi con pendenze importanti. Un tracciato che domenica i protagonisti della MotoGP dovranno percorrere per 24 volte coprendo così una distanza totale di 115,2 Km.

Casa Honda e degli spagnoli: Pedrosa, Marquez e Lorenzo da record a Motegi

Un tracciato sul quale molti dei piloti che saranno protagonisti della gara della MotoGP di domenica si trovano a proprio agio: da Dani Pedrosa, recordman di successi (5 totali e 3 in classe regina) ottenuti sul circuito di Motegi, a Jorge Lorenzo che qui si è già imposto in tre occasioni, tutte in MotoGP, e che detiene anche il record di pole position (4 partenze al palo) e quello del giro più veloce sia in gara con l’1’45”350 stabilito nell’edizione del 2014 che anche in assoluto con l’1’43”790 delle qualifiche della gara del 2015.

Pista gradita anche all’altro spagnolo Marc Marquez, che lo scorso anno conquistò il suo primo successo a Motegi in MotoGP (il terzo considerando anche quelli in 125cc e Moto2) e ottenne la certezza matematica del titolo iridato. Per quel che riguarda la velocità di punta invece il primato appartiene alla Ducati che Andrea Iannone nel 2015 ha portato fino ai 314,3 Km/h, mentre la velocità media in gara più alta è quella di 162,3 Km/h tenuta nell’edizione 2016 dal Cabronçito della Honda.

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