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GP del Qatar, il Bahrain dice no

Nell’accordo con il Principe ereditario del Bahrain, l’impegno di Bernie Ecclestone a non autorizzare altre gare in quella regione del Golfo Persico.
A cura di v.a.
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È notizia degli ultimi giorni quella di un interessamento del Qatar ad ospitare un nuovo GP di Formula 1 sul circuito cittadino di Lusail. La vicenda è arrivata rapidamente a svolta dal momento che nell’accordo siglato nel 2003 con il Principe ereditario del Bahrain, Bernie Ecclestone si era impegnato a non autorizzare altre gare in quell’area del Golfo Persico. “Quando ho firmato il contratto con il Bahrain ho stretto loro la mano promettendogli di non organizzare un altro GP nella zona senza il loro accordo” ha spiegato Ecclestone.

Questo è successo con Abu Dhabi, per il quale l’organizzazione ha dovuto chiedere il permesso al Bahrain” aggiunge il patron del Circus che per cercare una soluzione aveva messo in contatto le due delegazioni di Qatar e Bahrain affiché potessero trovare un accordo. Il Bahrain era rimasto fermo sulla propria posizione mentre il Qatar aveva rilanciato la sua offerta, proponendosi come sede dell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA e realizzando un progetto di studio di un circuito cittadino nella città di Lusail, nei pressi della capitale Doha. “Ora è il Bahrain che deve essere d’accordo per un GP in Qatar. Se accadrà, bene, se no non potremo farci nulla” conclude il patron del Circus escludendo per ora un terzo GP in Medio Oriente.

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