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GP di Sepang: Dovi tigre della Malesia e c’è anche Lorenzo. Marquez fa male i conti

Nel GP malese una doppietta Ducati con Andrea Dovizioso che precede sul traguardo Jorge Lorenzo tiene aperto il Mondiale in vista dell’ultima gara di Valencia. Quarto Marquez che tira i remi in barca accontentandosi di finire alle spalle di un grande Zarco. Da evidenziare anche la grande rimonta di Petrucci sotto la pioggia. Male Vinales e Iannone.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo la splendida gara di Phillip Island la MotoGP torna in pista a Sepang ed è subito spettacolo. Anche il diciassettesimo, e penultimo, appuntamento stagionale è ormai andato in archivio. In Malesia sotto la pioggia è doppietta Ducati con Dovizioso che vince davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo e tiene aperto il Mondiale in vista della gara conclusiva di Valencia. Terzo un grande Johann Zarco che tiene dietro un Marc Marquez che non riesce dunque a chiudere i conti in Malesia, alzando bandiera bianca forse troppo presto. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Malesia, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della gara malese della MotoGP.

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Dovizioso: la tigre della Malesia tiene vivo il sogno iridato

Di certo Andrea Dovizioso non può recriminarsi nulla. Il forlivese ha fatto tutto ciò che poteva fare in una stagione in cui è andato oltre ogni più rosea aspettativa. A Sepang Desmodovi mette su la solita gara gagliarda prendendosi tutti i rischi di chi non ha più niente da perdere. Sulla pista più amata il Dovi va a riprendere Marquez, se ne sbarazza, e va in fuga in scia al compagno di squadra Jorge Lorenzo dopo aver sorpassato anche il francese Zarco. A quattro giri dal termine poi approfitta di un errore del compagno e si mette in testa arrivando al traguardo. Sesta vittoria dell’anno e mondiale ancora aperto n vista dell’ultima gara. Chapeau!

Finalmente Jorge Lorenzo

Finalmente Jorge Lorenzo ha preso confidenza con la Ducati. A Sepang, a differenza di quanto fatto nelle gare precedenti, il calo nella seconda parte di gara non c’è stata e mette su la migliore gara della sua avventura con la casa di Borgo Panigale. Chiude secondo ‘scortando' Dovizioso fino al traguardo ma da Sepang ne esce con una certezza in più: la prossima stagione per il Mondiale ci sarà anche lui.

La rimonta “bagnata” di Petrucci

Magari in casa Ducati ci si aspettava che data la pioggia Danilo Petrucci potesse stare davanti a Marquez e far guadagnare più punti ad Andrea Dovizioso, ma essendo partito dall’ultima casella della griglia a causa di un problema elettronico, il ternano non può battagliare per le prime posizioni. Ma la sua rimonta fino al sesto posto è qualcosa che va messa in evidenza anche se qualche rimpianto rimane.

Flop, 3 cose da dimenticare e in fretta

Marquez sbaglia i conti: Mondiale ancora aperto

Partiva settimo dalla griglia ma appena spento il semaforo Marc Marquez è già in testa alla gara, salvo poi andare largo e farsi superare dal francese Johann Zarco e dallo spagnolo Jorge Lorenzo. Ma l’obiettivo, cioè quello di stare davanti al rivale Andrea Dovizioso è già centrato al primo giro. Poi però, forse convinto di aver già chiuso i conti mondiali, alza bandiera bianca troppo presto. Alla fine si “accontenta” di limitare i danni e chiudere in quarta posizione. Il Mondiale rimane ancora nelle sue mani, ma ancora non è chiuso. E con un Dovi così in casa Honda non si dormiranno sonni tranquilli.

Iannone: disastro malese

Dopo alcune gare in cui sembrava aver ripreso un buon feeling con la sua Suzuki, Andrea Iannone a Sepang ritorna nell’ombra come fatto per gran parte di questa stagione. Dopo esser partito in nona posizione chiude diciassettesimo senza riuscire mai a trovare il ritmo giusto sulla pista malese. C’è ancora bisogno di lavorare tanto e dopo Valencia si potrà pensare alla prossima stagione e mettersi finalmente alle spalle quest’anno da dimenticare.

Che fine ha fatto Vinales?

Niente da fare neanche a Sepang per Maverick Vinales. La seconda parte di stagione quasi disastrosa del catalano continua anche in Malesia. Sempre nelle retrovie del gruppo, senza farsi mai vedere nelle posizioni che contano. Dopo 4 giri prende già 12” dalla Yamaha non ufficiale di Zarco. Se si pensa a come era cominciata la stagione i rimpianti per Vinales non possono che essere tantissimi. Adesso testa al prossimo anno.

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