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GP di Singapore: ‘sciagurato’ Vestappen, abbatte le Ferrari e ‘favorisce’ Hamilton

In un Gran Premio di Singapore che ha regalato tantissime emozioni tra pioggia e incidenti il britannico della Mercedes conquista la vittoria (e allunga nella classifica iridata) davanti a Ricciardo e al compagno di scuderia Valtteri Bottas. Disastro per i piloti Ferrari usciti entrambi alla prima curva coinvolti in un incidente con l’altra Red Bull di uno “sciagurato” Max Verstappen. Grande prova anche per Carlo Sainz, quarto al traguardo. Male Ocon e Massa.
A cura di Michele Mazzeo
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Anche il GP di Singapore, quattordicesima prova stagionale, è andato ormai in archivio e potrebbe essere ricordato come la gara che ha chiuso i giochi per i titoli iridati 2017. Nella prima gara notturna sotto la pioggia nella storia della Formula 1 sul suggestivo circuito di Marina Bay, infatti, Lewis Hamilton sfrutta il regalo fattogli da Verstappen e dalle due Ferrari (in testa dopo la partenza ma tutte fuori alla prima curva) e centra la vittoria davanti a Daniel Ricciardo e al compagno di scuderia Valtteri Bottas.  Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Singapore finito per lo scadere delle due ore di tempo e non per il completamento di tutti i giri in programma. così come altrettanti sono quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della gara singaporiana della Formula 1.

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Hamilton: come sfruttare al massimo la fortuna

Che Lewis Hamilton fosse un gran pilota lo si sapeva già, ma se a questo si aggiunge la fortuna, diventa fenomenale. Se nella gara in cui dopo le qualifiche sembrava essere in grande difficoltà dopo una curva ti ritrovi primo dopo esser partito dalla quinta casella perché Verstappen ha fatto fuori le due Ferrari, compresa quella del tuo unico rivale per il titolo iridato, diciamo che di certo non sei un pilota sfortunato. Poi l’abilità il britannico la mette nel portare al termine la gara davanti a tutti e sfruttare al massimo il grande vantaggio “regalatogli” dagli dei della Formula 1. Non avrà superato Vettel in pista, ma anche l’abilità di rimanere freddo e concentrato al momento di quello che potrebbe rivelarsi il match point per il titolo iridato va premiata. Anche perché lui che colpa ne ha?

Ferrari: di più non si poteva fare!

Quali sono le colpe della Ferrari in questo disastro singaporiano? Soprattutto, quali sono le colpe di Sebastian Vettel in questo GP che ha reso la sua rincorsa al titolo iridato molto più complicata? Probabilmente nessuna. Il lavoro svolto nella notte tra venerdì e sabato degli uomini del Cavallino è stato magnifico permettendo così al tedesco di prendersi la pole position, la scelta delle gomme al via è stata azzeccata, la partenza sia di Seb che di Kimi Raikkonen è stata perfetta riuscendo entrambi a mettersi davanti a Verstappen. Il fatto che il talento olandese della Red Bull decidesse di non alzare il piede pur trovandosi sorpassato da tutte e due le Rosse non poteva essere prevista, quindi di più al Cavallino non si poteva chiedere. Adesso non rimane che concentrarsi sulle ultime sei gare e sperare che la ruota della fortuna giri anche a favore della scuderia di Maranello.

Sainz: un quarto posto che vale oro

Non avrà conquistato il podio ma grande protagonista del GP di Singapore è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo della Toro Rosso dopo essersi liberato uno dopo l’altro degli avversari è andato addirittura a lottare per il podio salvo poi doversi arrendere alla maggiore potenza della Mercedes di Valtteri Bottas. Ma visti i valori in gara la quarta piazza davanti alle Force India, alle Renault, alle McLaren e alle Williams è un risultato che va evidenziato. Se dovesse andare alla Renault per la scuderia francese sarebbe un grande affare.

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Verstappen: questa volta l’hai combinata proprio grossa!

Dopo anni di dominio Mercedes, e prima ancora Red Bull, c’era finalmente un Campionato Mondiale in bilico, equilibrato, che si poteva (e si doveva) decidere all’ultima gara. C’era, appunto. A decidere probabilmente la lotta per il titolo iridato ci ha pensato il solito errore in partenza di Max Verstappen che ha fatto fuori le due Ferrari alla prima curva regalando a Hamilton e alla Mercedes la più facile delle vittorie. Adesso i punti di vantaggio del britannico su Vettel, a sei gare dal termine della stagione, sono 28 e le speranze del tedesco del Cavallino potrebbero essere naufragate sotto la pioggia di Marina Bay. Qualche minima speranza di avere ancora un mondiale aperto però è rimasta ma questa volta il baby fenomeno olandese l’ha combinata proprio grossa.

Esteban Ocon: la prima bocciatura del talento francese

Fino ad oggi era stato la vera sorpresa di questo Mondiale, ma nel GP di Singapore Esteban Ocon ha messo su una delle prestazioni peggiori della stagione. Stretto nella morsa delle due Haas per gran parte della gara alla fine ha chiuso con il 10° posto senza però dare mai l’impressione di poter mai staccare gli avversari. Il tutto mentre il compagno di squadra Sergio Perez lottava per le posizioni che contano con Sainz. Una prima bocciatura per il talento francese che rimane comunque uno dei talenti più cristallini della futura Formula 1.

Massa: brutta gara per il più esperto del Circus

Non è giovane come il francese della Force India, anzi è il più “vecchio” tra i piloti in pista. Ma a Marina Bay anche Felipe Massa è stato protagonista di una brutta gara. Mai veramente competitivo, il brasiliano è riuscito a mettersi alle spalle solo la Sauber di Wehrlein, mentre l’altra Williams del giovanissimo Stroll è finita ancora a punti. Manca poco caro Felipe!

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