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GP di Spagna: il ritorno di ‘the hammer’. Strategia discutibile e niente podio per Vettel

Al Montmelò domina Lewis Hamilton che centra una vittoria mai in discussione davanti al compagno di squadra Bottas per la prima doppietta stagionale della Mercedes. In terza posizione chiude Max Verstappen che riesce a tenere alle spalle un Sebastian Vettel che paga la scelta di un pit stop aggiuntivo in regime di virtual safety car. L’altra Ferrari di Raikkonen dura invece solo metà gara prima di esser costretto al ritiro per problemi alla power unit.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo Baku anche al Montmelò a vincere è un ritrovato Lewis Hamilton, ma a differenza di quanto accaduto nel precedente GP dell'Azerbaijan dove la fortuna ha giocato un ruolo decisivo questa volta il britannico a dominato la gara dall'inizio alla fine chiudendo davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas per la prima doppietta stagionale della Mercedes. Sul terzo gradino del podio sale Max Verstappen che nonostante un piccolo incidente è riuscito a tenere dietro un Sebastian Vettel che paga una strategia discutibile. Quinta l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo che precede Magnussen e i padroni di casa Sainz e Alonso. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Spagna, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della quinta gara stagionale della Formula 1.

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The Hammer è tornato

Hamilton è tornato ‘hammer'. Una vittoria regalatagli dalla buona sorte a Baku, le modifiche regolamentari sul battistrada degli pneumatici e una stabilità ritrovata dalla sua monoposto, ci hanno restituito un Lewis Hamilton rigenerato, tornato per l'occasione in versione martello, che dopo la prepotente pole position conduce una gara perfetta sul circuito del Montmelò: partenza senza patemi, ritmo martellante con un continuo miglioramento del record della pista, una strategia senza intoppi, una vittoria mai in discussione e piccola fuga in vetta alla classifica del Mondiale.

Un Bottas diligente per la doppietta Mercedes

Contro un Hamilton in questa forma Valtteri Bottas con la sua seconda posizione ha fatto il massimo. Non si è abbattuto né quando in partenza si è visto scavalcare da Sebastian Vettel in partenza né quando lo stesso tedesco con una grande manovra lo ha messo dietro in uscita dalla pitlane. Il finlandese della Mercedes ha portato a termine una gara pulita che sfruttando anche la strategia discutibile della Ferrari porta a casa un secondo posto che vale la prima doppietta Mercedes della stagione.

Verstappen tiene a bada Vettel

Un errore che poteva costargli carissimo e invece questa volta Max Verstappen, nonostante l'ala danneggiata sulla sua Red Bull, è riuscito a portare a casa un podio che vale oro perché ottenuto tenendo dietro un Sebastian Vettel con gomme più fresche. L'olandesino, piccolo incidente evitabile a parte, questa volta è riuscito a conciliare talento e risultato, non proprio una consuetudine per lui.

Flop, cosa dimenticare e in fretta

Altro flop per Ocon e la Force India

Niente da fare, la Force India e il suo talento Esteban Ocon anche in Spagna deludono le attese. Tra qualche errore, un po' di sfortuna, e una monoposto velocissima ma inaffidabile, il pilota francese dopo metà gara passata nelle retrovie del gruppo è costretto ancora una volta a salutare anticipatamente la contesa e a mettere a referto un altro zero in classifica.

Kimi ancora in credito con la fortuna

Continua il cattivo rapporto con la fortuna per Kimi Raikkonen. Qualche secondo dopo aver comunicato ai box la decisione di ritardare di qualche giro il pit-stop date le buone prestazioni offerte dalla SF71H, la sua Ferrari perde di colpo potenza costringendo il finlandese ad effettuare un giro lentissimo prima di raggiungere la pit lane e parcheggiare la propria monoposto all'interno del box.

Altro disastro per Grosjean

Dopo quattro gare molto deludenti nonostante una performante Haas, in Spagna Romain Grosjean combina addirittura un disastro. Un errore dopo poche curve dal via lo fa finire immediatamente fuori, ma la cosa più grave è che avendo continuato a dare gas è andato in testacoda roteando al centro della pista coinvolgendo gli incolpevoli Hulkenberg e Gasly, rischiando anche di farsi molto male. Un errore da principiante, non accettabile da parte di uno dei veterani del Circus.

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