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GP d’Italia di nuovo a rischio, Monza potrebbe uscire dal calendario della F1 nel 2020

La tappa italiana della Formula 1 rischia di abbandonare il Circus nel 2020: l’edizione 2018, infatti, si è chiusa con un debito di 14 milioni di euro, una cifra troppo alta per l’Aci che chiede a Liberty Media una sconto per il rinnovo sulla scia di quanto concesso alle gare di Singapore e Miami.
A cura di Matteo Vana
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La pista di Monza invasa dai tifosi - Getty Images
La pista di Monza invasa dai tifosi – Getty Images

Il Gran Premio d'Italia è considerato uno degli appuntamenti storici della Formula 1, ma la gara che si corre sulla pista di Monza, il tempio della velocità, rischia di sparire dal calendario 2020: sembra assurdo, ma uno degli eventi più importanti dell'intero campionato, gara di casa della Ferrari, potrebbe dire addio alla massima serie del motorsport qualora Liberty Media e Aci non riuscissero a trovare l'accordo in tempi relativamente brevi.

Troppo alto il passivo, Monza chiede uno sconto sul rinnovo

La gara sul tracciato brianzolo, infatti, è tra quelle a rischio: la volontà della nuova proprietà a stelle e strisce è quella di ampliare il calendario fino a 25 gare stagionali, ma nel frattempo Liberty Media sta perdendo pezzi per strada. Il GP del Messico dirà quasi certamente addio tra due anni mentre Silverstone continua a tentennare, ma pare ormai prossimo all'abbandono; tra questi c'è anche il GP d'Italia che, nonostante il grande pubblico fatto registrare negli ultimi anni, ha chiuso l'edizione 2018 con un debito di 14 milioni. Una cifra insostenibile per l'Aci e per il suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, che vorrebbe firmare il rinnovo, ma a cifre inferiori come fatto dallo stesso Singapore al quale, pur di rimanere nel Circus, Liberty Media ha concesso uno sconto.

Braccio di ferro tra Aci e Liberty Media

Una concessione che ha messo in allarme gli altri promotori, pronti ora a chiedere e ricevere lo stesso trattamento. L'autogol di Carey e soci di offrire l'opportunità di organizzare un GP gratis a Miami, per inserire nel calendario almeno un'altra gara statunitense, si sta rivelando un boomerang decisamente pericoloso per la nuova proprietà che adesso deve decidere se mantenere il pugno duro, rischiando di perdere alcuni dei tracciati storici, o applicare a tutti la stessa misura, guadagnando di meno ma mantenendo il fascino intramontabile della storia di alcuni circuiti come, appunto, Monza o Silverstone. Un braccio di ferro, quello tra Monza e Liberty Media, che potrebbe portare la gara italiana a rimanere fuori dal calendario almeno per una stagione privando l'intera Formula 1 della possibilità di correre nel tempio della velocità.

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