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GP Malesia, Arrivabene: “Non ci sono vincitori individuali, ma una squadra”

Grande entusiasmo al muretto Ferrari per la prima vittoria stagionale ma il Team Principal non vuole facili entusiasmi: “Oggi bene, ma piedi ben saldi a terra”. Kimi. “Buona macchina ma c’è da lavorare”.
A cura di Vito Lamorte
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È lui il vero trascinatore del popolo ferrarista. Maurizio Arrivabene è un po' il condottiero di questo nuovo corso della scuderia di Maranello e il suo modo di comunicare sta entrando sempre più nel'immaginario degli appassionati di motori. "Fantastico! Sei un grande Seb!".Un messaggio semplice, breve e preciso dopo la grande vittoria del pilota tedesco a Sepang. Il nuovo Team Principal della Ferrari è tutto qui. Preferisce lavorare sodo alle chiacchiere futili e, nonostante abbia appena colto la prima vittoria sotto la sua gestione, invita a mantenere i piedi per terra a tutto il team e a lavorare sodo. "Incredibile vittoria? No, non direi. È andata bene, però dobbiamo continuare a tenere i piedi ben saldi a terra e tenere la testa bassa". Arrivabene all'inviata di Sky Sport F1 che gli chiedeva se gli stessero tremando le mani risponde: "No, avete visto male, non mi tremano le mani… Avevamo detto due podi e uno è arrivato. Siamo molto contenti e va benissimo così, con questa vittoria fantastica. Ma, devo dire, sono andati bene tutti e due i piloti, non ci sono vincitori singoli. La vettura va bene e non ha solo due o tre padri, ma mille e trecento. Tutti gli uomini che lavorano in fabbrica, grazie anche a loro".

Raikkonen: "Non ho potuto evitare la foratura"

Il pilota finlandese è stato il secondo protagonista della gara in terra malese. Dopo la partenza problematica, Kimi è stato autore di una grande rimonta: "Per me questa è stata una gara difficile. Ho dovuto lottare costantemente, per tutta la durata della gara. Nel contatto con Nasr non ho potuto fare assolutamente nulla e poi ho avuto anche la sfortuna di forare proprio all'ultima curva, dunque ho dovuto fare un giro molto lento per tentare di tornare ai box e montare gomme nuove".

Raikkonen ha affermato di aver perso ulteriore tempo al rientro in pit lane della Safety Car: "Purtroppo ho perso ancora tempo dietro alla Sauber di Nasr una volta rientrata la Safety Car, perché non ha recuperato sul gruppo e non ho potuto raggiungerne la coda. Abbiamo una macchina buona, ma c'è ancora da lavorare, anche perché oggi è andato tutto a nostro favore".

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