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GP Messico, il vulcano Popocatepetl erutta a pochi km dal circuito

Un altro fenomeno climatico interessa il circus della Formula 1: “El Popo” è stato protagonista di diverse eruzioni da giovedì mattina ma non dovrebbe interessare lo svolgimento di tutte le attività in pista.
A cura di Vito Lamorte
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La Formula 1 sembra essere inseguita da condizioni naturali al limite: dopo essere stata investita parzialmente dall'uragano Patricia a Austin una settimana fa, il paddock è interessato da un altro fenomeno naturale. A 75 km dal circuito di Città del Messico, l'Autodromo Hermanos Rodriguez, il vulcano Popocatepetl, soprannominato "El Popo" è stato protagonista di diverse eruzioni dopo che alcune avvisaglie si erano mostrate al mondo già nel mese di luglio. L'ultima eruzione ha emesso una enorme nuvola di cenere calda ma le dimensioni sono piuttosto contenute e sembra che si stia dirigendo verso nord, quindi non dovrebbe interferire con lo svolgimento della gara. Non c'è pericolo immediato per i residenti locali, ma migliaia sono stati evacuati.

L'eruzione del vulcano Popocatepetl, situato nel Messico centrale, è avvenuta giovedi mattina. Il massiccio si trova a pochi chilometri dalla capitale e le emissioni di fumo e cenere sono iniziate alle 08:57. Secondo quanto ha dichiarato il coordinatore della Protezione Civile Nazionale, Luis Felipe Puente, il materiale rilasciato dal sistema vulcanico ha raggiunto tremila metri sopra il cratere ed è in movimento verso nord-est. Si tratta di uno dei 14 vulcani attivi del Messico.

Insomma, dopo le pesanti pioggie e raffiche di vento che hanno praticamente segnato il weekend in Texas un altro fenomeno naturale potrebbe interessare lo svoglimento delle normali attività del weekend di Formula 1.

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