GP Messico, Vettel: “Ho fatto due bruttissimi errori. Non stavo simpatico alla curva 7”
Gara deludente per la Ferrari a Città del Messico. Entrambi i piloti hanno chiuso anzitempo la loro gara e, dopo 20 weekend, la scuderia di Maranello ha chiuso senza portare a casa punti. Sebastian Vettel, partito dalla terza posizione, prima ha subito una foratura dopo il contatto con Daniel Ricciardo e poi ha complicato tutto con due errori durante la sua rimonta. Entrambe le indecisioni del numero 5 del Cavallino sono arrivate alla curva 7: prima è finito in testacoda e poi ha messo fine alla sua gara arrivando ad urtare le barriere. Sul contatto con Ricciardo ha affermato: "Dal punto di vista del risultato non è una buona domenica ovviamente, ma il lato positivo è che la nostra vettura era davvero competitiva. Ovviamente con quella brutta partenza e la foratura la gara era già compromessa alla prima curva. Non so dove volesse andare Ricciardo, ma alla fine sono cose che possono succedere, perché le gare sono così". Il quattro volte campione del mondo ha ammesso di aver commesso due brutti errori oggi: "Il contatto ci è costato molto, perché mi sono ritrovato in fondo al gruppo, ma poi mi sono impegnato al massimo e credo che il mio passo fosse simile a quello delle Mercedes, quindi non è stato un problema rimontare. Poi però ho fatto due bruttissimi errori: la prima volta mi sono girato e la seconda sono finito contro il muro nello stesso punto. Oggi evidentemente non stavo simpatico alla curva 7".
Nonostante il Team Principal Maurizio Arrivabene ha cercato di giustificarlo, Vettel ha voluto prendersi le sue responsabilità: "E' stato un mio errore, ma mi spiace per il team, perché credo che oggi avremmo potuto fare una gara davvero buona. Peccato perché anche la foratura avremmo potuto rimontare bene, ma non è andata così. E' bello che Arrivabene abbia detto che non mi devo scusare per il mio errore, ma se ne ho commesso uno non ho problemi ad alzare la mano e ad ammetterlo".
Raikkonen: "Sospettavo potesse succedere dopo Sochi"
Kimi Raikkonen è finito fuori causa nel Gran Premio del Messico dopo il contatto con Valtteri Bottas. Il campione del mondo 2007 aveva avuto diversi problemi nella giornata di sabato e aveva montato la sesta power unit stagionale dopo aver sostituito il cambio prima delle qualifiche. Kimi, partito dalla 19esima posizione, aveva realizzato una bella rimonta ma nel crash con Bottas ha avuto la peggio e si è arreso: "Beh io ho perso la ruota, l’ho colpito, ma come ho sempre detto ci sono due modi diversi per guardare le cose. Queste sono le gare certo, un po’ mi aspettavo che potesse succedere qualcosa di questo genere dopo la Russia, magari alcuni non dimenticano certe cose, ma questa è la vita, guardiamo al futuro". Il finnico non si discosta molto dal suo nomignolo quando Mara Sangiorgio di Sky Sport F1 HD gli chiede se ritenga che l’incidente sia stato provocato di proposito: "Bah, decidi da sola, ma non cambia nulla in questo momento e non cambierà nulla da parte mia per il futuro, non sarà diverso".