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GP Monza, Maroni fiducioso: “Manca l’ultimo miglio”

Il governatore della Regione Lombardia, al Museo Storico Alfa di Arese, ha ritirato un riconoscimento legato alle premiazioni dei ‘Campioni Alfa Romeo 2015’ e ha parlato del rinnovo contrattuale con la F1 per l’autodromo di Monza.
A cura di Vito Lamorte
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Le prossime edizioni del Gran Premio di Monza sono quasi in cassaforte. Dopo l'approvazione definitiva del Senato della Legge di Stabilità, che ha dato il via libera all'ACI alla partecipazione nell'organizzazione della gara di Formula 1 sull’impianto brianzolo, e le rassicurazioni di Angelo Sticchi Damiani; torna a parlare della manifestazione motoristica di Monza anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che al Museo Storico Alfa di Arese, ha ritirato il riconoscimento legato alle premiazioni dei ‘Campioni Alfa Romeo 2015' a cura dell'azienda del Portello. Il governatore della Lombardia ha dichiarato: "Non ci può essere Formula 1 senza il GP di Monza, l'ho ribadito a Ecclestone anche con le migliaia di firme raccolte pro GP, ora dobbiamo fare l'ultimo miglio per avere la certezza che la storia proseguirà com'è giusto che sia".

Maroni ha parlato della collaborazione tra l'organo regionale e l'Alfa Romeo per salvare la gara del tracciato brianzolo e farla rimanere nel calendario della Formula 1: "Con la Scuderia del Portello abbiamo collaborato intensamente anche durante l'Expo per salvare il GP di Monza di F1 e ora siamo vicini al traguardo. Come Regione ci siamo impegnati molto e siamo a disposizione per investire risorse importanti nel Parco, per entrare da protagonisti, insieme al Comune di Monza e a quello di Milano, proprietari del Parco, per dare sostegno all'autodromo, al GP, e a quel patrimonio dell'umanità che rappresenta il Parco stesso. Mi auguro che questo impegno possa convincere Bernie Ecclestone a mettere, nelle prossime settimane, la firma sul rinnovo".

Infine il presidente della Regione Lombardia ha raccontato un aneddoto sul marchio del Biscione che risale al suo ultimo viaggio istituzionale negli Stati Uniti: "La Regione ha lavorato molto anche per la riapertura del Museo dell'Alfa: vogliamo continuare in questa direzione. Sono appena tornato da Washington dove ho incontrato pure il Presidente Obama e ho chiesto cosa fosse per loro l'Italia. La riposta è stata ‘Alfa Romeo, poi Ferrari'. Dobbiamo sostenere chi oggi è qui con la passione per ricordare una storia gloriosa che non è finita e che continuerà nei prossimi decenni".

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