GP Monza, Pirelli avverte i team: rispettate la pressione delle gomme
Dopo il caso Pirelli-Ferrari di Spa-Francorchamps e il seguente comunicato dell'azienda milanese sembrava che la discussione sugli pneumatici fosse chiusa. Per il weekend del Gran Premio d'Italia, dopo lunghe discussioni con i team che erano contrari agli aumenti dei valori di pressione come suggerito in un primo momento, ieri la Pirelli ha confermato un aumento contenuto dei valori minimi che ora dovrebbero essere di 21 psi all’anteriore e di 19,5 psi al posteriore. La casa milanese ha diramato una nota alle squadre dove avvertiva di non abbassare i valori una volta che la macchina ha lasciato la pitlane: il sospetto, secondo quanto riporta motorsport.com, è che i team abbiano trovato il modo per non rispettare lo spirito della norma, ovvero, rientrare nei parametri in uscita dai box per poi girare con pneumatici più sgonfi in pista. La Pirelli ai team ha scritto: "Le nostre indicazioni sulla pressione minima di partenza sono basate sull’assunto che le pressioni in pista sono superiori a quelle di partenza. Questi sono valori storici che abbiamo visto, e per questo abbiamo bisogno che rispettiate questi valori per operare in maniera sicura con le gomme. Se dovessimo trovare, durante una sessione che le pressioni stabilite sono uguali o più basse di quelle di partenza, assegneremo al vostro team pressioni minime più alte, come concordato con la FIA".
Anche Mario Isola, racing manager Pirelli, ha spiegato la questione a motorsport.com: "Dobbiamo assicurarci che la pressione di quando girano sia in linea con quella di partenza. Comprendo pienamente che i team vogliono trovare la performance, questo è chiaro. Ma dall’altro lato dobbiamo essere sicuri che le gomme lavorino nel modo giusto. Bisogna sempre trovare un equilibrio. Per me non è corretto dire che stanno imbrogliando. Stanno cercando di trovare spazio nei regolamenti per fare qualcosa che sia permesso perché non è vietato. Hanno trovato delle aree grigie per operare al limite, tutto qui".