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GP Russia, Perez su incidente Bianchi: “Vogliamo risposte. Quello che è successo è inaccettabile”

Il pilota messicano della Force India non ha usato mezze parole per commentare quanto accaduto domenica a Suzuka.
A cura di Vito Lamorte
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"È molto difficile, sono qui ma il subconscio pensa tutto il tempo al nostro amico Jules". Sono queste le parole di Sergio Perez a Crash.net sull'incidente di Jules Bianchi a 7 giri dal termine del Gran Premio del Giappone. Il pilota messicano della Force India non ha usato mezze parole per commentare quanto accaduto durante la gara di  Suzuka domenica. Il messicano ha definito inaccettabile la presenza del trattore nella via di fuga e ha chiesto risposte alla Federazione. Perez ai microfoni di Sky Sports Uk ha dichiarato: "Quello che è successo a Suzuka è stato un grande shock per tutti quelli che sono nel paddock. Sai sempre che c’è un rischio ma pensi sempre che non possa succedere a te, che non capiterà a te. Ma quando vedi che è successo a un ragazzo che domenica scorsa era accanto a te e ora è in una condizione molto difficile, questo ti fa pensare a un sacco di cose". Perez, così come i suoi colleghi nella conferenza piloti, ha parlato dei rischi del mestiere e della sicurezza in Formula 1 che negli anni ha fatto importanti passi avanti, ma non per questo ci si può rilassare: "Sai che questo rischio c’è sempre ed è per questo che dobbiamo lavorare come piloti con la FIA per migliorare quello che è successo domenica. Vogliamo un chiarimento su quello che è successo, tutti noi piloti siamo uniti e vogliamo sapere cosa è successo. Penso sia inutile che io dica altro su quello che è successo perché vogliamo sapere tutti i dettagli. La FIA sta facendo un’indagine, quindi, almeno io e altri piloti, vogliamo avere un chiarimento pieno su quello che è successo e come si sarebbe potuto evitare. Stiamo aspettando per le indagini. Vogliamo sapere cosa è successo, io voglio sapere cosa è successo. Onestamente vogliamo una spiegazione".

Il messicano ha concluso affermando: "È un weekend che non ho mai vissuto nella mia carriera. Arrivi qui, un nuovo circuito, un posto così bello e non sei per nulla interessato a come vanno le cose. Vuoi solo sapere qualche notizia di Jules, cerchi in Internet, cerchi di parlare con gli altri nel paddock. No, non è un weekend normale".

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