GP Singapore 2013, Alonso: “Il secondo posto è il massimo per noi”

Una straordinaria partenza ed una strategia azzeccata hanno regalato a Fernando Alonso il terzo secondo posto consecutivo, che mantiene teoricamente ancora in corsa per il titolo lo spagnolo, già campione del mondo nel 2005 e 2006. Alonso, che in Corea del Sud il 6 ottobre vorrebbe per una volta arrivare davanti a Vettel, ha detto chiaramente che per la Ferrari oggi ottenere la seconda posizione era il massimo:“La partenza è stata fantastica. Non avevamo un gran passo ed eravamo costretti a fare questo. Abbiamo scelto una strategia diversa e ci è andata bene. Il secondo posto per noi è come una vittoria. La spinta dei tifosi mi ha dato qualche decimo in più. La Red Bull è stata la più veloce di tutto il weekend dobbiamo solo complimentarci con loro, speriamo di batterli in Corea.”
Domenicali – Il team Principal della Ferrari ha reso onore a Vettel, ma non ha perso le speranze per il Mondiale, anche se la Ferrari sta già pensando alla prossima stagione:“Bisogna essere sportivi, è andato forte per tutta la gara alla grande, quindi complimenti a Vettel, ma noi abbiamo fatto la nostra gara. Forse era impossibile vincere visto come eravamo messi ieri. Siamo concentrati sul 2014, ma quello che è successo oggi a Webber potrebbe capitare anche a Vettel la prossima volta, quindi mai dire mai.”
Raikkonen – Ieri si diceva che per colpa di problemi alla schiena il futuro ferrarista addirittura non avrebbe corso. Dopo una brutta qualifica e dopo il pit stop del decimo giro che lo ha portato al 19° posto forse nessuno immaginava di vedere sul podio Raikkonen, che mai prima d’ora era arrivato tra i primi tre nel Gp di Singapore. Come al solito in modo disincantato il finlandese ha raccontato lo splendido sorpasso a Button:“Non ha inciso il mio problema alla schiena, non ero al meglio, ma sono contento, perché il terzo posto è il massimo per me. Devo dire che a livello di velocità siamo sempre andati bene. Sono riuscito a passare Jenson e dovevo farlo perché dietro stavano arrivando piloti più veloci di me. Il sorpasso che ho fatto a Button può sembrare difficile, ma non lo è.”