GP Singapore: Vettel stratosferico, vince e si avvicina al suo quarto mondiale

Fate largo al nuovo cannibale della Formula Uno. Se mai ci fosse stato bisogno di ulteriore conferma, Sebastian Vettel ha dato l'ennesima dimostrazione dello strapotere della sua Red Bull e delle sue capacità al volante di una monoposto. L'impressione è che, il tedesco, corra da solo e che, tra l'altro, non faccia nemmeno più di tanto fatica. Una superiorità talmente schiacciante da far sembrare il resto dei piloti del "Circus", un gruppo di appassionati, con cappello e occhiali, che la domenica si sfida a bordo di utilitarie "truccate" male. Singapore, Marina Bay, è l'ennesima medaglia che il fenomeno di Heppenheim si è appuntato al petto. Trentatreesima vittoria, a 8 successi dall'icona Ayrton Senna: una vittoria che spiana definitivamente la strada al quarto mondiale consecutivo. Una consacrazione che lo avvicina, sempre più, al mitico Schumacher: tedesco e cannibale quanto lui.
Parafrasando il "claim" dello sponsor che porta sulla fiancata, a Vettel non servono le ali: lui le ha già. Vola sin dall'inizio la sua Red Bull, umiliando gli altri piloti anche nel 25esimo giro quando la Safety car annulla le distanze. L'impressione è che, anche attaccandogli il carrello tenda al suo posteriore, il "cannibale" Sebastian vinca comunque a mani basse. Arrivare dietro la sua macchina, come ha fatto Fernando Alonso, autorizza a stappare la "Magnum" e a far festa per giorni interi. Lo spagnolo della Ferrari, insieme al muretto del Cavallino, merita il massimo dei voti per la straordinaria partenza (da settimo a terzo, alla prima curva) e per la strategia vincente, presa durante l'uscita della Safety car, subito dopo il muro centrato da Ricciardo al 25esimo giro. Un secondo posto che, però, non cambia nulla in "chiave" mondiale: troppo lontano (e troppo forte) Vettel, per sperare in un miracolo.
Sul terzo gradino del podio il prossimo ferrarista Kimi "Iceman" Raikkonen, autore di una gara perfetta (da 13esimo a terzo) e di un sorpasso "show", al 55esimo giro, ai danni di Jenson Button. Felipe Massa ha chiuso sesto, dietro a Hamilton e a Rosberg. Male Grosjean, out al 38esimo giro per problemi al motore e Webber andato letteralemente a fuoco all'ultimo giro e riportato ai box, a fine gara, da Fernando Alonso. Grazie alla vittoria nel Gp di Singapore il pilota tedesco si è portato a quota 247 punti, 60 in più del diretto rivale asturiano. Il ferrista è a quota 187 punti.
Classifica finale del GP di Singapore
– Sebastian Vettel (Red Bull) – 1:59:13.132
– Fernando Alonso (Ferrari) a 32.627
– Kimi Raikkonen (Lotus) a 43.920
– Nico Rosberg (Mercedes) a 51.155
– Lewis Hamilton (Mercedes) a 53.159
– Felipe Massa (Ferrari) a 1:03.877
– Jenson Button (McLaren Mercedes) a 1:23.354
– Simon Perez (McLaren Mercedes) a 1:23.820
– Nico Hulkenberg (Sauber Ferrari) a 1:24.261
– Adrian Sutil (Force India Mercedes) a 1:24.668