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GP Ungheria, i commissari FIA confermano la pole di Rosberg

Il pilota tedesco era stato convocato dai commissari della FIA per rendere conto del suo comportamento durante il regime di bandiera gialla per il testacoda di Alonso ma non è stata riscontrata nessuna infrazione e manterrà la pole.
A cura di Vito Lamorte
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Adesso c'è l'ufficialità: la pole position di Nico Rosberg è confermata. Il pilota della Mercedes era finito sotto inchiesta dei commissari della FIA per rispondere del suo comportamento durante il regime di bandiera gialla in pista durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria ma il tedesco, insieme ad un rappresentante della sua scuderia, è riuscito a dimostrare la riduzione della velocità.

Nico Rosberg sul circuito di Budapest. (Foto di Dan Istitene/Getty Images)
Nico Rosberg sul circuito di Budapest. (Foto di Dan Istitene/Getty Images)

Rosberg era finito sotto l'occhio della FIA e si è presentato alle 19,45 con un rappresentate della Mercedes per giustificare il suo comportamento nel Q3 dato che sembra non avrebbe rallentato abbastanza in presenza della McLaren di Fernando Alonso in testacoda in una zona pericolosa. Secondo quanto hanno scritto i commissari Nico Rosberg non avrebbe rallentato alle 15:54 davanti alle bandiere gialle contravvenendo all'allegato dell'Appendice H, articolo 2.4.5.1 b) del Codice Internazionale Sportivo della FIA.

Con tutta probabilità è stata la Red Bull Racing a spingere affinché la Federazione indagasse in modo che, in caso di penalità, ad avere vantaggi possano essere anche loro. Chi osserva in silenzio ma è molto interessato alla questione è Lewis Hamilton, staccato di un punto dal suo compagno/rivale. Pole confermata e nulla di fatto per entrambi.

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