Gruppo Chrysler: il 2010 sarà l’anno della ripresa

Il Gruppo Chrysler sta bene e a dirlo sono i risultati fatti registrare nel primo trimestre del 2010, ad affermarlo è il CEO di Chrysler e Fiat, Sergio Marchionne. rispetto all’ultimo trimestre del 2009 i profitti sono cresciuti del 3 per cento a quota 9,7 miliardi di dollari mentre le perdite nette si sono ridotte da 2,7 miliardi a 197 milioni, per un profitto operativo di 143 milioni. “Il primo trimestre si è chiuso con una performance incoraggiante, spero che Chrysler avrà un profitto operativo ogni trimestre”, ha aggiunto Marchionne, spiegando che la previsione dei ricavi annui per il 2010 si aggira tra i 40 e i 45 miliardi con un profitto operativo di 200 milioni dovuto ad una vendita di 1,6-1,7 milioni di veicoli rispetto al 1,3 milioni del 2009.
Per valutare le reali ambizioni del Gruppo Chrysler bisognerà attendere il mese di settembre, cioè il tempo di verificare come il mercato reagirà alla commercializzazione della nuova Jeep Grand Cherokee prevista per la metà di giugno. Sulla nuova vettura in casa Chrysler ci credo tutti, compreso Marchionne che ha sottolineato come “il meglio di Chrysler oggi si riflette in questo veicolo”. Sulla nuova Jeep Grand Cherokee, ha aggiunto Marchionne, “siamo intervenuti chirurgicamente sull’architettura, non solo sull’estetica perché eravamo ben consapevoli di cosa i consumatori rimproveravano a queste macchine”.
La situazione di Chrysler in questo momento è molto simile alla condizione in cui si trova il gruppo General Motors che nel primo trimestre ha fatto registrare una netta ripresa che permetterà al costruttore di Detroit di pagare i debiti contratti con i governi degli Stati Uniti e del Canada.