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Gruppo Fiat: a Pomigliano d’Arco la produzione della Panda

Il Gruppo Fiat investirà 700 milioni di euro per la ristrutturazione del sito di Pomigliano d’Arco: la produzione della Fiat Panda torna in Italia.
A cura di Eugenio Tinto
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In Polonia potrebbero essere dispiaciuti, lì l’impegno e la dedizione per la causa Fiat di certo non manca, come del resto anche in Italia, soprattutto in Italia. Nessuno vuole la cassa integrazione, né restare senza lavoro, quindi ben venga la decisione presa dal Lingotto di trasferire la produzione della Fiat Panda da Vichy, in Polonia, allo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco. Il tutto per un investimento che si aggira intorno ai 700 milioni di euro.

Affinché l’investimento e quindi il trasferimento vadano a buon fine, il Gruppo Fiat chiede che vengano riconosciute le richieste presentato lo scorso 22 dicembre, durante l’incontro avvenuto a Palazzo Chigi, ovvero: “sostenibilità economica dell’iniziativa, riconoscimento della cassa integrazione per la ristrutturazione, rigoroso contenimento dei costi di struttura e del costo del lavoro e flessibilità per rispondere tempestivamente alle esigenze del mercato”.

La nota diffusa dal Lingotto specifica che l’intervento previsto per il sito campano rientra nell’ambito del programma di investimenti del Gruppo per un totale di 8 miliardi di euro. Il sito di Pomigliano d’Arco subirà una ristrutturazione radicale, sempre stando a quanto dice la nota, in modo da predisporre l’impianto alla produzione della futura Panda, il cui lancio commerciale dovrebbe avvenire entro il secondo semestre del 2011.

L’investimento di 700 milioni di euro previsto per Pomigliano permettere al sito di essere attrezzato con le migliori soluzioni tecnologiche, in modo da raggiungere risultati di eccellenza. Il sito, nelle prospettive della Fiat, dovrà diventare un World Class Plant.

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