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Gruppo Fiat New York, proteste contro Sergio Marchionne

L’ad della Fiat è stato duramente contestato mentre teneva il suo discorso in un incontro organizzato dalla Global Insight a New York.
A cura di Eugenio Tinto
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Non sono tempi buoni questi né per la Fiat né per il suo amministratore delegato Sergio Marchionne. Il povero, in questo caso l’aggettivo è giustificato, amministratore delegato del Lingotto mentre era impegnato nel suo intervento, in occasione dell’incontro organizzato dalla Global Insight a New York, è stato attaccato in modo duro e diretto da 6 persone entrate in sala con indosso una tuta bianca sulla quale campeggiava la scritta “Fiat-Chrysler, crash dummy”.

Come si può immaginare i sei contestatori sono stati immediatamente allontanati dalla sala ma ciò non ha impedito loro di continuare la loro campagna diffamatori nei confronti delle Gruppo Fiat e del neo alleato Chrysler. I sei hanno distribuito volantini nella zona antistante alla sala nella quale si svolgeva l’incontro, sui quali erano riportate le seguenti parole: “Acquirenti di auto Fiat Chrysler fate attenzione. Danni nascosti su auto nuove. Pensate di acquistare una vettura nuova quest'anno? State attenti a possibili danni nascosti causati dalla scelte di trasportatori di auto con meno esperienze e che fanno utilizzo di guidatori con attrezzature sotto gli standard. Se non trasportate correttamente, le auto nuove possono nascondere danni agli pneumatici e ad altri componenti. E questo può aver effetto sulla sicurezza”.

Una contestazione simbolica e diretta, accompagnata anche dall’intervento di una donna che racconta di come la madre sia rimasta coinvolta mortalmente in un incidente stradale mentre era a bordo di una Chrysler. Nel volantino è riportata la dinamica del sinistro, corredata da due indirizzi web www.gmchryslervictims.com e www.youtube.com/user/ChryslerKilledMyMom.

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