Guai per Andrea Iannone, sequestrata la Bentley del pilota MotoGP
La lussuosissima Bentley Continental Supersport del pilota MotoGp Andrea Iannone è stata sequestrata nelle scorse settimane dalla Guardia di Finanza di Ponte Chiasso e dai funzionari della Dogana di Como. Lo riporta La Provincia di Como precisando che a Iannone è constata la violazione della convenzione di Istanbul. L’auto, dal valore di 400 mila euro che l’ex fidanzato di Belen Rodriguez si era regalato la scorsa estate, è stata sequestrata negli stessi giorni in cui era stata al centro dello scherzo organizzato dalla trasmissione tv “Scherzi a Parte”.
La Bentley, con targa svizzera, era stata fermata per i controlli al valico autostradale Brogeda in ingresso in Italia. Alla guida non c’era però Iannone ma il suo preparatore atletico, Stefano Falasca. Secondo quanto appreso dal quotidiano “Fiamme gialle e Dogana hanno deciso di procedere al fermo della vettura contestando al proprietario una violazione amministrativa che prevede il sequestro dell’auto: la sottrazione di merce al pagamento dei diritti di confine in riferimento all’importazione e all’esportazione temporanea di veicoli in uso privato”.
Iannone, 29 anni, che da diversi anni vive a Lugano ed è residente nel Canton Ticino, ha tutto il diritto di possedere e guidare una vettura immatricolata in uno Stato non dell’Unione Europea. Ma, accusano gli inquirenti, avrebbe violato la convenzione di Istanbul che prevede che i mezzi di trasporto immatricolati fuori del territorio doganale comunitario, ad uso privato ed intestate a persone stabilite fuori dal detto territorio possano «circolare nel territorio della Comunità in regime di ammissione temporanea senza dover assolvere le formalità doganali previste per un periodo massimo pari a 6 mesi, anche non consecutivi, a decorrere dal primo ingresso nel paese».
In ogni caso l’auto può essere utilizzata esclusivamente dall’intestatario oppure «da un congiunto entro il terzo grado parimenti stabilito fuori dal territorio doganale comunitario» o ancora «da altra persona stabilita fuori dal territorio doganale, purché debitamente autorizzata dal titolare nonché da persona stabilita nel territorio doganale comunitario a condizione che il titolare od un suo congiunto, entro il terzo grado, si trovi a bordo del veicolo». “Il preparatore di Iannone, invece, si trovava da solo a bordo della Bentley”. Da questo sarebbe scaturito il sequestro del veicolo contro cui l’ex pilota Suzuki e nuovo volto dell’Aprilia ha già fatto ricorso al Tar.