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Guida autonoma, arriva l’ok del Ministero: al via la sperimentazione in Italia

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dalla Legge di Bilancio 2018, infatti, è arrivato il via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica. Istiuita anche la figura del supervisore che dovrà essere in grado di di assumere il controllo del veicolo indipendentemente dal grado di automazione della vettura.
A cura di Matteo Vana
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L'Italia compie un passo avanti decisivo verso il mondo delle auto senza pilota: con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti previsto dalla Legge di Bilancio 2018, infatti, è arrivato il via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica. Come annunciato da Graziano Delrio lo scorso marzo, infatti, il Ministero potrà autorizzare, su richiesta e dopo specifica istruttoria, la sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni tratti di strada, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, con lo scopo di assicurare che si svolga in condizioni di assoluta sicurezza.

Ok alla guida autonoma, ma con il supervisore

A richiedere l'autorizzare per dare il via alla sperimentazione potranno essere istituti universitari, enti pubblici e privati di ricerca oltre ai costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica. Una svolta importante che mette il Bel Paese al centro del progresso tecnologico che punta alla diffusione della guida autonoma. La norma, proprio per garantire i più elevati standard di sicurezza ed evitare incidenti come quello capitato negli Stati Uniti, in cui una persona ha perso la vita dopo essere stata investita da una vettura senza pilota, introduce anche la figura del supervisore; l'occupante del veicolo, infatti, dovrà sempre essere in grado di assumere il controllo del veicolo indipendentemente dal grado di automazione della vettura.

Novità anche per quanto riguarda le smart road

Oltre al via libera alla sperimentazione su strada dei veicoli automatici, il decreto disegna anche il percorso verso la sperimentazione degli innovativi sistemi di assistenza alla guida sulle nuove infrastrutture connesse oltre agli standard funzionali per realizzare strade più connesse e sicure che, grazie alle nuove tecnologie introdotte nelle infrastrutture stradali, possano dialogare con gli utenti a bordo dei veicoli, per fornire in tempo reale informazioni su traffico, incidenti e condizioni meteo. Entro il 2025 verranno effettuati interventi sulle infrastrutture appartenenti alla rete europea TEN-T, Trans European Network – Transport, e su tutta la rete autostradale e statale mentre più avanti i servizi saranno estesi a tutta la rete. Nel 2030, poi, arriveranno ulteriori servizi come la deviazione dei flussi, il suggerimento delle traiettorie e interventi sulle velocità medie per evitare congestioni.

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