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Guida autonoma, Google lancia Waymo

La nuova azienda si occuperà di collaborare con le cause automobilistiche per fornire software e sviluppare la tecnologia delle auto del futuro. Partner del progetto il gruppo FCA che si impegnato a fornire circa 100 veicoli su base della Chrysler Pacifica.
A cura di Matteo Vana
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Uno dei veicoli della Waymo
Uno dei veicoli della Waymo

Il futuro dell'auto è a guida autonoma e i colossi mondiale stanno cercando di sviluppare soluzioni sempre più tecnologiche per entrare nel mercato. Tra di esse c'è Google che per farlo ha lanciato Waymo, startup a capitale di rischio che fa parte di Alphabet, holding del colosso di Mountain View che, oltre a Google, annovera società dedicate a ricerca, finanza e nuove tecnologie. Il compito della neonata sarà quello di proseguire le attività di test e studio che finora ha visto le Google-car percorrere tre milioni di miglia su strade pubbliche.

Un servizio di ride-sharing entro il 2017

Un ingresso nel settore, quello della Waymo, che non necessariamente però porterà alla produzione di vetture proprie. Come affermato dal CEO dell'azienda John Krafcik – che in passato ha lavorato per la Hyundai e arrivato nel 2015 alla guida del progetto Google X – nella conferenza tenutasi a Los Angeles, la missione della neonata è quella di sviluppare software atti a rendere sempre migliore la guida autonoma. "Non siamo in questo business per costruire automobili migliori, ma per realizzare piloti più capaci" sono state le sue parole. L'obiettivo della Waymo è quello di lanciare, entro la fine del 2017, un servizio di ride-sharing in cooperazione con Fiat Chrysler, utilizzando una tecnologia di guida semi-autonoma.

Fca partner grazie a Chrysler Pacifica

L'accordo con il gruppo per lo sviluppo di minivan a guida autonoma equipaggiati con sterzo e pedali, infatti, risale allo scorso maggio tanto che i due colossi avevano  annunciato un accordo in base al quale Fca si impegnava a fornire circa 100 veicoli studiati su base della Chrysler Pacifica in versione ibrida per i test di Google sui sistemi di guida autonoma. Il primo viaggio in totale autonomia era stato effettuato nel 2015 in Texas, ma il lavoro è ancora lontano dall'essere concluso. Tante le novità previste dal programma, come ad esempio, l'uso di sensori radar e telecamere per rendere la guida autonoma sempre più sicura. Il settore è in notevole sviluppo tanto che anche altre aziende importanti hanno avviato i propri programmi: Uber ha avviato di recente a Pittsburgh test di un servizio di taxi con veicoli autonomi sorvegliati da un tecnico al volante mentre Samsung ha speso 8 miliardi di dollari per acquisire Harman, società specializzata nello sviluppo di software per auto.

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