Guida autonoma, Obama presenta le linee guida per l’auto senza conducente
La volontà è quella di evitare il caos di norme dei singoli Stati e favorire lo sviluppo e la diffusione delle auto a guida autonoma: il governo degli Usa ha presentato le prime linee guida cui case automobilistiche e fornitori di servizi dovranno attenersi per lo sviluppo e la diffusione della tecnologia delle self driving car. Si tratta di un documento di 116 pagine redatto dalla National Highway Traffic Safety Adminstration (Nhtsa), l’agenzia governativa del Dipartimento dei Trasporti che si propone di creare un quadro uniforme in tutti gli Stati federali. La richiesta era arrivata direttamente dalle società impegnate nel campo dell’autonomous driving, come Google, Uber, Lyft, Ford e Volvo, che nei mesi scorsi avevano chiesto a Washington regole uniformi a livello federale per regolamentare lo sviluppo e la circolazione su strada dei veicoli senza conducente.
Le linee guida Usa in 15 punti
Nello specifico, il documento prevede 15 parametri riguardanti ambiti diversi che spaziano dal design dei veicoli alle tecnologie, all’hardware utilizzato per l’individuazione di oggetti e ostacoli sulla carreggiata, alla modalità dello svolgimento dei test su strada, alle misure di sicurezza che verranno adottate per prevenire attacchi di hacker. In base alle nuove disposizioni, che potranno essere riviste ogni 12 mesi, i costruttori dovranno inviare alla Nthsa informazioni e dati sui sistemi di guida autonoma utilizzati a bordo dei veicoli, per “assicurare che i loro sistemi siano ragionevolmente sicuri in condizioni di guida reale”.
Nei miei sette anni e mezzo di presidenza le auto a guida autonoma sono passate da fantascienza ad una realtà emergente, con il potenziale di trasformare il modo in cui viviamo – ha detto Barack Obama al Pittsburgh Post-Gazette – La guida autonoma può salvare decine di migliaia di vite all'anno, oltre a cambiare le vite degli anziani e delle persone con disabilità.
Le linee guida comporteranno una maggiore comunicazione tra le autorità Usa e le aziende impegnate nello sviluppo delle self driving car, prevedendo maggiore interazione e trasparenza poiché il Dipartimento lavorerà con i costruttori per far sì che la sicurezza sia adeguatamente considerata dalla fase di sviluppo” ha detto il segretario dai Trasporti Anthony Foxx. Un tema, quello della sicurezza dei veicoli a guida autonoma, tornato alla ribalta negli ultimi mesi dopo l’incidente di una Tesla Model S in modalità Autopilot che è costato la vita a un automobilista statunitense e su cui la Nhtsa ha avvito un’indagine. Un incidente analogo e che ha coinvolto sempre l’avveniristica berlina elettrica, è accaduto anche in Cina ma, in entrambi i casi, non si tratta di un veicolo completamente autonomo, ma equipaggiato con un sistema di guida semi autonoma che, come sottolineato dal casa californiana, necessita di tenere comunque le mani sul voltante.