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Haas conferma i piloti, nel 2019 al volante ci saranno ancora Magnussen e Grosjean

La scuderia americana ha confermato la fiducia a Kevin Magnussen e Romain Grosjean anche per la prossima stagione in cui guideranno ancora per la Haas. “E’ stata una decisione tutto sommato facile perché i nostri piloti hanno dimostrato quest’anno di essere cresciuti” ha spiegato il team principal Gunther Steiner.
A cura di Matteo Vana
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Kevin Magnussen e Romain Grosjean - Twitter
Kevin Magnussen e Romain Grosjean – Twitter

Mancano solo le ultime tessere da mettere al proprio, ma ormai il puzzle è praticamente completato tanto che disegno della Formula 1 2019 si vede chiaramente; gli ultimi due tasselli in ordine di tempo ad andare al proprio posto sono stati quelli riservati alla Haas con la scuderia americana che ha deciso di confermare la fiducia agli attuali piloti. Anche l'anno prossimo, quindi, al volante delle vetture a stelle e strisce ci saranno Kevin Magnussen e Romain Grosjean.

Stessa line-up anche nel 2019 per la scuderia americana

Una decisione praticamente scontata ma che ha adesso anche i crismi dell'ufficialità: pur essendo nell'orbita della Ferrari, il team di Gene Haas ha sempre rivendicato la propria indipendenza in fatto di piloti, rigettando le pur favorevoli offerte dal punto di vista economico fatte dalla casa di Maranello per far crescere i giovani del proprio vivaio come Leclerc e Giovinazzi. L'idea, infatti, era quella di dare fiducia a due piloti che, tra alti e bassi hanno sinora collezionato 76 punti, consentendo alla scuderia di issarsi al quinto posto nella classifica dei costruttori con la concreta possibilità di mettersi davanti anche alla Renault diventando così i "primi degli altri" visto che Ferrari, Mercedes e Red Bull sembrano fare un campionato a parte.

Saranno ancora Magnussen e Grosjean, quindi, a portare in pista le vetture marchiate Haas anche nel 2019. "E' stata una decisione tutto sommato facile perché i nostri piloti hanno dimostrato quest'anno di essere cresciuti" ha spiegato il team principal Gunther Steiner. Una fiducia totale quella accordata dal team americano ai propri driver, chiamati ora a concludere una stagione che potrebbe ancora regalare soddisfazioni ad entrambi e a sviluppare la vettura per la prossima stagione, quella che potrebbe rappresentare – grazie anche alla partnership con Ferrari – la vera e propria svolta per un team che ha dimostrato nel corso degli anni di saper programmare il proprio futuro senza sbagliare quasi nulla.

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