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Haas perde il ricorso, confermata la squalifica di Grosjean al GP d’Italia

La scuderia americana perde il ricorso relativo al GP d’Italia, quando il francese – 6° al traguardo – fu escluso dalla classifica su reclamo della Renault, per il fondo vettura irregolare. Una decisione che permette alla Renault, che ora ha 30 punti di vantaggio proprio sulla Haas, di consolidare il 4° posto nel mondiale costruttori.
A cura di Matteo Vana
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La Haas di Grosjean - Getty images
La Haas di Grosjean – Getty images

Nulla da fare per la Haas, alla fine ha avuto ragione la Renault che blinda così il quarto posto nel mondiale costruttori dietro ai 3 top team. La sentenza del Tribunale d'Appello della FIA, infatti, ha bocciato l'appello della squadra americana per l'esclusione di Romain Grosjean dal GP d’Italia dopo che il pilota francese aveva tagliato il traguardo con una vettura non in regola, in quanto lo splitter non rispettava raggi di 50 mm negli spigoli.

Confermata la squalifica di Grosjean nella gara di Monza

Un caso che la stessa Renault aveva sollevato e che la FIA aveva già esaminato mettendo al corrente le scuderie del'obbligo di adeguare il fondo prima della gara italiana: la Haas, però, non ci era riuscita a causa del periodo di stop forzato da osservare durante la pausa estiva. Il Tribunale, però, non ha voluto sentir ragioni confermando la squalifica. "Il nostro fondo non dava vantaggi, se non trascurabili, mentre i cerchioni con i fori della Mercedes sono stati giudicati legali: a loro hanno detto che non avevano una funzione aerodinamica e l’effetto aerodinamico era da considerarsi trascurabile ed è la stessa cosa detta a noi, ma quando si tratta della Mercedes, non li toccano, mentre se si tratta di noi, ci picchiano" erano state le parole del proprietario della scuderia americana, Gene Haas, riportate da Motorsport.com.  "Ovviamente siamo delusi di non aver vinto l'appello – le parole del team principal, Gunther Steiner -, ora andiamo avanti per concludere al meglio la nostra stagione".

Una decisione che permette alla Renault, la squadra che aveva denunciato l'irregolarità della Haas con la quale si giocava il quarto posto nel mondiale costruttori, di consolidare la propria posizione avendo ora 30 punti di vantaggio proprio sui rivali diretti. "I regolamenti tecnici, specialmente quelli introdotti per ragioni di sicurezza, devono essere osservati rigidamente . Siamo contenti della decisione e ringrazio la Fia e il Tribunale per il loro lavoro nella questione" ha detto il direttore tecnico della Renault, Nick Chester. Una vicenda che farà discutere ancora, ma che, almeno per il momento, sembra essersi risolta dando alla casa francese la quasi certezza, con appena due gare alla fine del mondiale, di essere la prima forza dietro le tre scuderia di vertice.

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