Hakkinen: “Vettel e la Ferrari dovranno essere perfetti per battere Hamilton”
Il mondiale di Formula 1, per la Ferrari, si è complicato terribilmente dopo il weekend di Monza: dal possibile sorpasso nel campionato costruttori – con Vettel pronto a mettersi in scia a Hamilton – la Rossa si ritrova ora a dover recuperare 20 punti ai rivali della Mercedes nelle 7 gare rimaste a disposizione. Un'impresa non da poco soprattutto perché le Frecce d'argento, come dimostrato dal Gran Premio d'Italia, possono contare sull'appoggio incondizionato di Valtteri Bottas, pronto a mettersi al servizio del compagno di squadra.
"In Ferrari due piloti uno contro l'altro"
In Ferrari, invece, l'idillio tra Vettel e Raikkonen sembra finito: manca ancora l'ufficialità ma la scelta della scuderia di Maranello di puntare su Charles Leclerc per il 2019 e il conseguente appiedamento del finlandese hanno creato un'atmosfera pesante nel box del Cavallino come dimostrato dall'atteggiamento del campione del mondo 2007 in partenza. Una mancanza d'armonia notata anche da Mika Hakkinen, due volte campione del mondo di Formula 1 e rivale di Michael Schumacher alla fine degli anni '90.
Dal momento in cui si sono spente le luci dei semafori, è stato chiaro che la Ferrari aveva una coppia di piloti in gara l’uno contro l’altro. In Mercedes, invece, si lavorava insieme. È stato un errore di leadership e di strategia, quello di non sedersi sabato sera con Kimi e Sebastian per pianificare come sarebbe dovuta andare la gara – ha spiegato Hakkinen nella colonna settimanale per il bookmaker Unibet –.Per battere Lewis, adesso dovranno lavorare alla perfezione in tutti i fine settimana, magari sperando che i loro rivali abbiano anche qualche problema.
Hamilton perfetto, ma grazie a Bottas
Una battaglia, quella contro Hamilton, che per Vettel rischia di diventare persa in partenza senza l'aiuto di Raikkonen; quasi impossibile, infatti, lottare sia contro il proprio compagno di squadra sia contro la coppia Mercedes senza commettere sbavature o concedersi qualche normale calo di tensione soprattutto visto il periodo di forma che sta attraversando l'inglese, praticamente perfetto fino ad ora: "Nessuno può dire che Lewis si trova al comando grazie al vantaggio prestazionale della Mercedes. Ha dimostrato un grande abilità in gara e non ha commesso gli errori che invece ha commesso Seb, specialmente in partenza. Ma ha avuto anche dei grossi benefici dalla fantastica partnership con Valtteri Bottas", ha concluso il finlandese.