Hamilton a Silverstone per fare la storia, Vettel cerca l’aggancio a Lauda e Schumacher
Il GP di Silverstone, per ogni pilota di Formula 1, rappresenta uno degli appuntamenti fondamentali della stagione: il tracciato inglese, infatti, è uno dei teatri storici dell'automobilismo e proprio per questo vincere la gara che si svolge in Gran Bretagna consegna un posto nella storia. Per alcuni, però, ci sono motivazioni extra che vanno al di là del semplice successo e tra questi ci sono senza dubbio Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.
Hamilton a caccia del record, il tedesco per eguagliare due mostri sacri
L'inglese, nella sua gara di casa, vuole chiudere il mondiale: una sua vittoria – la settima in dieci gare disputate – metterebbe una seria ipoteca sul sesto titolo della propria carriera, ma soprattutto permetterebbe al pilota della Mercedes di diventare il più vincente di sempre nella storia di Silverstone. Hamilton, infatti, è attualmente in vetta a questa speciale classifica insieme a Alain Prost e Jim Clark, tutti a quota 5 successi; un'affermazione nell'edizione 2019, però, lo proietterebbe in vetta facendolo diventare così l'unico pilota a vincere per sei volte sul tracciato inglese. Lo stesso obiettivo, quello della vittoria, che insegue anche il tedesco della Ferrari: Vettel, che l'anno passato riuscì a chiudere davanti a tutti, vincendo salirebbe a 3 successi in carriera, gli stessi ottenuti da Niki Lauda, Michael Schumacher e Jack Brabham nel GP di Gran Bretagna.
Due campioni che, quelli di Mercedes e Ferrari, che inseguono lo stesso obiettivo per tagliare traguardi diversi: Hamilton vuole mettere in bacheca l'ennesimo record mentre Vettel può raggiungere due figure mitologiche non solo della storia del Cavallino, ma dell'intera Formula 1. Una vittoria del tedesco, tra l'altro, permetterebbe anche alla Rossa di ribadire il suo ruolo di team storico: la casa di Maranello, infatti, è già la più vincente sul tracciato inglese grazie ai 17 successi conquistati, ma tagliare il traguardo per primi, nella gara di casa dei rivali, rappresenterebbe un ulteriore smacco difficile da digerire per la Mercedes, oltre a riaprire, almeno potenzialmente, il mondiale di Formula 1.