video suggerito
video suggerito

Hamilton accusa Ferrari: “Bella tattica, è la seconda volta che colpiscono una Mercedes”

Il pilota inglese mastica amaro dopo la sconfitta nel GP di casa: “Il problema della mia gara non è stata la partenza, ma la Ferrari che mi ha colpito. Abbiamo bisogno di posizionarci meglio, così non siamo esposti alle manovre delle Rosse, perché sappiamo già come andrà a finire” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
9 CONDIVISIONI

Sognava di festeggiare la vittoria che gli avrebbe consentito di diventare il più vincente in assoluto nella storia di Silverstone davanti al proprio pubblico, ma la partenza da horror e l'incidente con Raikkonen, punito dai commissari di gara con una penalità di 10 secondi, hanno impedito a Lewis Hamilton di trionfare a casa propria e di effettuare il contro sorpasso su Vettel, adesso distante 8 punti nel mondiale piloti.

Lewis Hamilton - Getty images
Lewis Hamilton – Getty images

Una gara tutta all'attacco quella del campione del mondo in carica, scivolato in 17esima posizione dopo il primo giro e conclusa al 2° posto, subito alle spalle del tedesco della Ferrari: Lewis Hamilton ha limitato i danni, ma quel contatto con Raikkonen non è andato giù al pilota della Mercedes che, sul palco, ha accusato il Cavallino di aver deliberatamente rovinato la sua gara per favorire la vittoria di Vettel.

Ci sono state delle tattiche interessanti da parte loro, ma noi abbiamo cercato di lottare e faremo di tutto per combatterli e migliorare nelle prossime gare – è stato il suo commento a fine gara -. Il problema della mia gara non è stata la partenza, ma la Ferrari che mi ha colpito. Pensavo fosse possibile rimontare. Ero ultimo, ma credevo comunque di poter vincere. Dovevo mantenere quella mentalità proprio per recuperare così tante posizioni. Tutto ciò che posso dire è che ora sono due gare volte che le Ferrari colpiscono una Mercedes. Non importa se la penalità sia stata di cinque o dieci secondi, abbiamo bisogno di posizionarci meglio, così non siamo esposti alle manovre delle Rosse, perché sappiamo già come andrà a finire.

La fuga nel retro box e la mancata stretta di mano a Raikkonen

Un'accusa pesante quella del britannico, frutto probabilmente della tensione della gara, un comportamento non certo idoneo a un campione del mondo. Prima la fuga nel retro box appena finita la gara, forse per smaltire la delusione dovuta alla mancata vittoria, poi la mancata stretta di mano con Raikkonen sul podio, colpevole di aver rovinato la sua gara. Una rivalità, quella con i piloti della Rossa, che si sta facendo sempre più aspra: la gara di Silverstone ha rappresentato l'apice della contesa e c'è da scommettere che, già dal prossimo appuntamento in Germania, il britannico avrà il dente avvelenato nei confronti del Cavallino, colpevole di averlo privato della vittoria nella sua gara di casa.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views