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Hamilton contro la Red Bull: “Dovrebbero prendere personale migliore”

Il pilota inglese è intervenuto a difesa dell’operato del suo team e ha risposto alle critiche della Red Bull.
A cura di Vito Lamorte
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Lewis Hamilton ha dominato il primo Gran Premio della stagione in Australia, precedendo di un paio di secondi il compagno di squadra Nico Rosberg e rifilando ben 32 secondi al resto della ciurma.  Il campione del mondo in carica non si tira mai indietro nelle discussioni e dopo la velata minaccia di abbandonare il circus da parte della Red Bull a causa di regolamenti troppo complicati che ne stanno "uccidendo" l’essenza, ha detto la sua alla tv australiana Seven Network durante una visita promozionale a Sydney : "Alcuni commenti fatti di recente sono davvero interessanti. Personalmente non mi concentro mai sul lato politico delle vicende. Il mio interesse è solo quello di guidare. È normale però che chi non vince non sia soddisfatto". Lewis Hamilton aveva già evidenziato una grossa differenza tra il suo ‘vincere facile', come accusa la Red Bull, e quello dei quattro anni che hanno portato ai titoli di Sebastian Vettel, quando il tedesco vinceva con 30″ su tutti: "Allora non aveva nessuno dietro che lo pressava. Almeno io ho il mio compagno di squadra, e tra noi è una vera sfida. Non ricordo che con la Red Bull sia mai successo. Se fossi 30 secondi davanti a tutti a ogni gara, allora magari se ne potrebbe anche parlare, ma siamo in lotta e alla fine devo avere la meglio di un altro pilota molto, molto competitivo. Io non ho alcun dubbio, se volete mettere qualcun altro sulla mia stessa macchina, non ho dubbi di dove sarei. La gente può avere la sua opinione, è irrilevante".

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