Hamilton e lo scambio di caschi con Vettel: “Prima di lui lo avevo fatto solo con Schumacher”
La sfida tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel per il titolo mondiale è andata, per il secondo anno consecutivo, al pilota inglese della Mercedes che ha conquistato così il suo quinto campionato del mondo raggiungendo Juan Manuel Fangio e diventando il secondo più vincente nella storia della Formula 1, dietro solo a Michael Schumacher che guida la classifica a quota 7.
Il gesto tra i due campioni
Un duello, quello con il tedesco della Ferrari, che non ha risparmiato ruotate e sfide all'ultima staccata ma che ha mostrato anche un grande rispetto tra i due contendenti come dimostrato dallo scambio di caschi avvenuto appena finito il GP di Abu Dhabi, ultima gara della stagione 2018. Un gesto, come ammesso dallo stesso Hamilton, voluto dal tedesco che lo ha proposto al pilota Mercedes trovando la risposta favorevole del campione del mondo.
Seb mi ha mandato un sms, una cosa che capita molto raramente, in cui mi chiedeva se volevo scambiare il casco con lui. I calciatori fanno questo tipo di cose, ma i caschi sono molto più costosi rispetto alle maglie da calcio. Sono oggetti molto preziosi per noi; io personalmente non rinuncio ai miei, ne ho scambiato uno con Michael Schumacher dunque è un evento eccezionale – sono state le sue parole riportate da F1i.com -. Si tratta di un 4 volte iridato che ha raccolto tanto in questo sport, per me è stato un onore scambiarlo con un uomo e un pilota incredibile. Lo scambio dei caschi è senza dubbio un segno di assoluto rispetto reciproco, dunque è stato un bel momento che non dimenticherò mai.
Un gesto, quello tra i due piloti, che si è diffuso rapidamente sui social network dimostrando il grande rispetto reciproco tra i contendenti al mondiale 2018 che, nella prossima stagione, si ritroveranno ancora una volta uno contro l'altro. Sarà l'ennesima sfida ma stavolta il tedesco spera che la situazione possa invertirsi riportando finalmente a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo.